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Harmony Korine, il regista visionario degli esclusi

Un'analisi su uno dei registi indipendenti più provocatori e surreali del cinema contemporaneo: Harmony Korine. Uno sguardo per comprendere cosa ribolle nella sua mente geniale e attuale

I film di Harmony Korine possono piacere oppure no. C'è chi li trova simpatici, ironici, taglienti, caustici, visionari, troppi folli, inutilmente provocatori, incomprensibili e volutamente confusionari.
E' giusto, ma è anche riduttivo. Bisogna riconoscere, infatti, che tolta la patina di allucinante e poco convenzionale, le pellicole di questo 'grasso' e simpatico regista americano nato nel 1973 in California, muovono da una profonda e precisa analisi.
Il campionario umano che interessa a Korine sono gli emarginati, gli spostati, i reietti dalla società civile; uomini, donne, ragazzi e adolescenti ridotti al rango di bestie o animali che vivono in condizioni di vita precarie e rispettano dei codici di vita fuori dall'ordinario. Qual è, però, questo ordinario di riferimento? Quali sono i confini della società in cui vive l'uomo, per cui i personaggi di Gummo o Trash Humpers o la Marilyn di Mr. Lonely ne sono al di fuori?
E' la stessa vita reale e civile in cui vive l'uomo contemporaneo a essere il non ordinario di Korine. Il regista americano ridicolizza questo mondo, dissacra i miti della società attraverso un surrealismo, un nonsense chiaro e preciso. Le ambientazioni sono borderline, sono contesti di emarginazione, ma, guardando con attenzione, si scoprono essere le città in cui noi viviamo. Ciò che le rende così estreme è la volontà dei protagonisti di viverne fuori. I personaggi di Mr. Lonely o le ragazzine smaniose di vita e il loro compagno di avventure (il rapper Alien, mai nome fu mai più azzeccato) di Spring Breakers, si estrapolano volontariamente dal loro contesto. Per fare ciò, si costruiscono addosso un personaggio vasto e ricco di cui non conoscono i limiti. Creano un mondo personale che gli serve per scappare dall'ipocrisia e dal finto perbenismo, soprattutto della società statunitense, e vivere il loro presente con forza e incisività. Si nascondono dal loro avvenire, perché in realtà non l'hanno ancora scritto e non sentono la voglia di scoprirlo.
Quindi perché abbiamo deciso di analizzare i film di Harmony Korine? Perché sono un ritratto non convenzionale di circa 15 anni (Gummo il suo primo film è del 1997, mentre Spring Breakers, ultima fatica, è del 2012) della vita dell'uomo che la comunicazione e l'informazione ordinaria non hanno mai raccontato.
Restate sintonizzati: il nostro viaggio nell'universo del regista americano inizierà da Gummo.

Filmografia di Harmony Korine:
- Gummo (1997)
- Julien Donkey-Boy (1999)
- Above the Below (2003)
- Mister Lonely (2007)
- Trash Humpers (2009)
- Spring Breakers - Una vacanza da sballo (2012)

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Davide Parpinel

Del cinema in ogni sua forma d'espressione, in ogni riferimento, in ogni suo modo e tempo, in ogni relazione che intesse con le altri arti e con l'uomo. Di questo vi parlo, a questo voglio avvicinarci per comprendere appieno l'enorme e ancora attuale potere di fascinazione della settima arte.

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