Ma quali saranno i film scelti dal direttore Thierry Frémaux per l’edizione numero 66 del festival francese ? Ecco le indiscrezioni raccolte da Fabien Lemercier di Cineuropa.org.
L’apertura dovrebbe averla prenotata l’australiano Baz Luhrmann con l’attesissimo Il grande Gatsby.
Per quanto riguarda la cara vecchia Europa, sappiamo già delle defezioni da parte di Lars von Trier e Pedro Almodovar. Ci dovrebbero invece essere: Nicolas Winding Refn con Only God Forgives, La grande bellezza del nostro Paolo Sorrentino, Twelve Years a Slave del britannico Steve McQueen. Dal fronte francese ecco sbucare i grandi favoriti: Un indien des plaines (Jimmy P.) di Arnaud Desplechin, Blue is the Warmest Colour di Abdellatif Kechiche, Adieu au langage di Jean-Luc Godard e Bird People diretto da Pascale Ferran. Non mancano gli outsider rappresentati da Nine Minutes Interval del regista rumeno Corneliu Porumboiu, Un château en Italie della nostrana o quasi Valeria Bruni-Tedeschi, Jeune et jolie di François Ozon, Abus de faiblesse di Catherine Breillat e Bastards di Claire Denis.
Da parte statunitense mai come quest’anno la lista di papabili è ricca di titoli attesissimi come l’ultima opera dei fratelli Coen Inside Llewyn Davies e The Bling Ring di Sofia Coppola. Inoltre, sempre made in USA, potrebbero sfilare sulla Croisette Nebraska di Alexander Payne, Her diretto da Spike Jonze, Night Moves di Kelly Reichardt e forse Only Lovers Left Alive di Jim Jarmusch ed infine The Butler di Lee Daniels. Molti sperano che sbarchino sulla Costa Azzurra anche Martin Scorsese con The Wolf of Wall Street, Woody Allen con Blue Jasmin e addirittura Pacific Rim di Guillermo del Toro (tutti ovviamente Fuori concorso).
Asia ed Africa avranno il loro spazio. L’Asia potrebbe essere presente con film come Le Passé del regista iraniano Asghar Farhadi, The Congress del geniale Ari Folman, Snowpiercer dell’autore sudcoreano Bong Joon-ho, Diary of a Young Boy del taiwanese Tsai Ming-Liang, Blind Detective del maestro hongkonghese Johnnie To e ben tre film giapponesi, Real di Kiyoshi Kurosawa, Like Father, Like Son di Hirokazu Koreeda e Dog Eat Dog ad opera di Shinji Aoyama. Dal continente africano ci sarebbe Grisgris del regista del Chad Mahamat-Saleh Haroun.
Non si possono non nominare alcuni film transalpini che con ogni probabilità saranno fuori concorso ma costituiranno un’attrazione mica da ridere. Si parla dell’ultima opera di Michel Gondry Mood Indigo, di Once Upon a Forest di Luc Jacquet e Malavita del re del kolossal francese Luc Besson.
Per l’ufficialità dei film in concorso e non, bisognerà aspettare la conferenza stampa del direttore Thierry Frémaux prevista per il 18 aprile. Poi tutti a fare il tifo per Sorrentino!

Fonte: Cineuropa.org (riproduzione autorizzata)