Proseguiamo i nostri approfondimenti sulla luce del cinema dei registi contemporanei con un altro grande cineasta dopo Jia Zhangke, uno sceneggiatore e regista che con un peculiare e proprio punto di vista ha analizzato l’uomo contemporaneo dalla metà del Novecento ad oggi. Stiamo parlando del vecchio leone (d’oro) Paul Schrader. La nostra analisi del suo cinema parte dalle prime sceneggiature scritte alla metà degli anni Settanta per poi espandersi ai suoi principali film come American Gigolo, Auto Focus, Hardcore, Adam Resurrected, fino a The Canyons e alla trilogia degli anni Venti del Duemila composta da First Reformed, Il collezionista di carte e Il maestro giardiniere. In questo percorso sono due gli elementi tematici e narrativi che abbiamo isolato per spiegarvi il suo cinema: il corpo e l’ambiente. Su questo binomio si intersecano anche i temi del sacrificio, della morale e della salvezza di cui la vita di Schrader è intrisa.

Nella parte delle news vi diamo due rapidi aggiornamenti sul Festival di Cannes e sul Far East Film Festival. Partiamo da quest’ultimo. Presentiamo quali sono i film che aprono, il 24 aprile, e chiudono, il 2 maggio, il festival e dei due Gelsi d’oro alla Carriera, Zhang Yimou e Chiu Fu-sheng. Dal fronte Croisette, invece diamo un rapido sguardo al programma della Quinzaine des Cinéastes e parliamo dei film prodotti dalla fucina del Torino Film Lab che approdano al festival francese. Infine, nella terza news tracciamo un profilo di Tricia Tuttle, nuova direttrice artistica del Festival di Berlino, per capire che tipo di contributo potrà dare al festival tedesco.

Quindi, qual è la luce del cinema di Paul Schrader?

Un’ultima cosa: chi riceverà la Palma d’oro alla Carriera del 77esimo Festival di Cannes? E la Mostra del Cinema cosa c’entra?

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