Iron Sky - Saranno nazi vostri
- Scritto da Luisa Seccamani
- Pubblicato in Film fuori sala
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Dei fascisti su Marte già sapevamo, grazie all'ottimo Corrado Guzzanti, adesso un giovane finlandese ci mostra un covo di nazisti sulla Luna. Il regista Timo Vuorensola, classe 1979, illumina il lato oscuro del nostro satellite, che da quaggiù non vedremo mai (per via della rotazione sincrona dei due pianeti) e, di riflesso, anche quello della Terra.
Nell'anno del Signore 2018, un futuro che quasi è presente, l’afroamericano di professione modello James Washington (Christopher Kirby) atterra sulla Luna con tanto di slogan per la rielezione presidenziale ("Black to the moon? Yes, she can!"), insieme al compare di viaggio subito eliminato dalla trama, e viene catturato dai nazisti autoctoni; dopo un trattamento di 'albinizzazione' (detto altrimenti: i nazi-extraterrestri lo sbiancheranno di brutto), sarà imbarcato a forza sull’astronave aliena la cui missione è conquistare la Terra.
Timo Vuorensola, mischiando fantascienza e satira, sforna una divertente commedia infarcita di gag e citazioni cinefile (da Il grande dittatore a Guerre stellari), non particolarmente dirompente ma intelligente e godibile, soprattutto laddove mette alla berlina la politica U.S.A. (e getta) e i potenti del mondo. Le sequenze delle riunioni dei capi di Stato nei momenti critici dell'attacco spaziale sono davvero esilaranti e la rappresentazione del Presidente degli Stati Uniti, una donna che ha i medesimi connotati (sembianze, modi e carcasse imbalsamate) di Sarah Palin, è tutto fuorché demenziale o parodistica, tant'è che la cronaca che la vede protagonista supera spesso di gran lunga, in quanto a idiozia, le imprese compiute nella finzione cinematografica. Per dirne una: la Palin, ex Governatore dell'Alaska, diffuse in tv, nel 2010, il filmetto di una sua battuta di caccia che terminava con lo sgozzamento della malcapitata bestiola (un caribù) e la frase (sigh...) programmatica: "Io porto sempre a termine ciò che comincio".
Se il film ha il suo punto di forza nello sberleffo ai danni dell'ideologia nazista e soprattutto della politica statunitense, va detto che regge bene anche sul lato della fantascienza, 'artigianale' ma credibile, e si avvale di ottimi interpreti, benché sconosciuti, a cominciare da Peta Sergeant nel ruolo di Vivian Wagner, consigliera del Presidente, e Julia Dietze in quello di Renate Richter.
Certo, Iron Sky - Saranno nazi vostri non ha i fanta-effetti speciali di Prometheus, però è scritto molto meglio – impresa questa, lo riconosco, tutt'altro che titanica –, le gag sono volute, non involontarie, e nessun personaggio della storia riesce a scippare al team scientifico del film di Ridley Scott lo scettro di condotta più deficiente dell'intero cine-spazio recente.
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