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Thale

Immagine dal film ThaleNei boschi scandinavi vivono creature affascinanti e misteriose, capaci di tormentare e guarire, pacificare e uccidere. Thale è la storia dell'incontro di due strambi personaggi con una di queste creature. Quando il pericolo non viene dal diverso, ma dal simile, è allora che nascono i mostri. E non hanno la coda...

Isolato da tutto nel profondo dei boschi norvegesi viveva un uomo, anziano e piuttosto anonimo. Viveva, e ora non vive più, e quando il suo corpo viene ritrovato smembrato come da un animale feroce, due personaggi alquanto improbabili scopriranno il suo segreto.
I due personaggi di cui si parla sono due impiegati di una ditta incaricata di ripulire le scene del crimine dove sia già passata la polizia; si chiamano Leo, professionista ormai avvezzo a mettere le mani dove sangue e budella sono state sparse con violenza ferina, ed Elvis, pivellino e ipersensibile tanto da passare il tempo a vomitare l'anima più che a pulire pavimenti e mobilio arrossati di sangue. Il segreto è quello di uno scantinato bizzarro e congelato in una scenografia di trenta anni prima, tra disegni di particolari anatomici, libri di medicina, appunti indecifrabili, cibo in scatola scaduto da decenni, un registratore che interrogato risponde dal nastro con le grida di una donna, un frigorifero che custodisce la meno probabile delle sorprese e una vasca da bagno piena di un liquido lattescente in cui si immergono tubi e cavi inquietanti.
E allora è l'ansia a prendere il sopravvento nelle teste e sulla pelle di Leo ed Elvis, ma nemmeno il tempo di farsela addosso per la paura che, in un attimo, dalla vasca emerge un corpo nudo di una giovane ragazza, i capelli biondi e gli occhi nocciola che brillano di una luce sovrumana. La ragazza è Thale, ed è una huldra, una creatura umanoide ma dotata di una coda bovina, che le leggende scandinave raccontano attiri e circuisca gli uomini che frequentano i boschi con cattive intenzioni, e li faccia sparire per sempre.
Questa è la sua storia, la storia di un essere sottratto al suo mondo, custodito in questo scantinato che nessuno ha mai visitato prima, spaventata della sua stessa libertà, capace di infliggere dolore come di ridare la vita a un fiore appassito. Un essere affascinante, intorno a cui è costruito un racconto di mistero e dramma, che il giovane esordiente Aleksander Nordaas riesce a rendere appassionante, a far pulsare di emozione e tensione, pur con uno stile semplice, qualche ruvidità e un budget minuscolo.

E' così che Thale diventa uno di quei film che, se pure non ti stupiscono con effetti speciali di qualche tipo nel mentre ti scorrono davanti, passato poco dopo la visione ti accorgi che ti galleggiano ancora in testa, che ti incuriosiscono e ti spingono a far ricerche per capire la materia da cui provengono (il folclore delle huldre), e dei quali non ti stanchi di raccontare la storia; anzi, va a finire che i film come questo ci provi più gusto a raccontarli che a commentarli. Cosa più importante ancora, questi sono i film che non ti scordi. E che consigli.

Thale sarà disponibile in DVD con sottotitoli in inglese a partire da marzo 2013.

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