
Gli ultimi giorni di vita di un uomo di campagna malato di insufficienza renale, tra spiriti della foresta, presenze fantasmatiche, trasmigrazioni dell’anima. Un percorso di avvicinamento alla morte raccontato da Apichatpong Weerasethakul con una parabola animista che cancella i confini tra realtà e soprannaturale. Palma d’oro al Festival di Cannes 2010