BFI London Film Festival 2018: ecco il programma
- Scritto da Adriana Rosati
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Il BFI LFF, il più importante e prestigioso festival nel Regno Unito, rappresenta un’occasione unica per il pubblico e per i professionisti dell’industria cinematografica di vedere il meglio dei film da tutto il mondo che invaderanno le sale nell’anno a venire, insieme a eventi e incontri con i talenti che hanno partecipato alla realizzazione di queste opere.
Quest’anno il Festival offrirà ben 21 Prime Mondiali, 9 Prime Internazionali e 29 Prime Europee e ospiterà molte personalità del cast e della troupe di molti dei film in concorso.
Il programma di 225 film che rappresentano 77 paesi, include anche 46 documentari. 4 titoli d'animazione, 18 film di archivio restaurati. 160 cortometraggi. L'Italia è rappresentata in Competizione dal film Lazzaro Felice di Alice Rohrwacher.
Nelle sezioni in competizione il Festival celebrerà i traguardi creativi di filmmaker britannici e internazionali e i vincitori verranno selezionati da una giuria che quest’anno per la prima volta li rivelerà al pubblico in una proiezione a sorpresa per ogni categoria il 20 ottobre.
Oltre ai Gala, le Special Presentations e i films in Competition, il Festival come sempre offrirà un emozionante assortimento di cinema mondiale nelle sezioni Love, Debate, Laugh, Dare, Thrill, Cult, Journey, Experimenta, Family e Create – che offrono dei sentieri tematici per aiutare il pubblico a navigare il vasto programma.
Ad aprire e chiudere l’edizione 2018 del Festival saranno rispettivamente Widows, di Steve McQueen e Stan & Ollie, di Jon S. Baird.
Ed ecco di seguito i film in competizione:
Official Competition
BIRDS OF PASSAGE, di Cristina Gallego, Ciro Guerra (Colombia)
DESTROYER, di Karyn Kusama (USA)
HAPPY AS LAZZARO, di Alice Rohrwacher (Italia)
HAPPY NEW YEAR, COLIN BURSTEAD, di Ben Wheatley (UK)
IN FABRIC, di Peter Strickland (UK)
JOY, di Sudabeh Mortezai (Austria)
THE OLD MAN AND THE GUN, di David Lowery (USA)
SHADOW, di Zhang Yimou (Cina)
SUNSET di László Nemes (Ungaria-Francia)
TOO LATE TO DIE YOUNG, di Dominga Sotomayor (Cile-Brasile-Argentina- Paesi Bassi-Qatar)
First Feature Competition
THE CHAMBERMAID, di Lila Avilés (Messico-USA)
THE DAY I LOST MY SHADOW, di Soudade Kaadan (Siria-Libano-Francia-Qatar)
DEAD PIGS, di Cathy Yan (Cina)
GIRL, di Lukas Dhont (Belgio)
HOLIDAY, di Isabella Eklöf (Danimarca-Paesi Bassi-Svezia-Turchia)
JOURNEY TO A MOTHER’S ROOM, di Celia Rico Clavellino (Spagna-Francia)
ONLY YOU, di Harry Wootliff (UK)
RAY & LIZ, di Richard Billingham (UK)
SONI, di Ivan Ayr (India)
WILDLIFE, di Paul Dano (USA)
Documentary Competition
BISBEE ’17, di Robert Greene (USA)
DREAM AWAY, di Marouan Omara, Johanna Domke (Germania-Egitto-Qatar)
EVELYN, di Orlando von Einsiedel (UK)
JOHN MCENROE: IN THE REALM OF PERFECTION, di Julien Faraut (Francia)
THE PLAN THAT CAME FROM THE BOTTOM UP, di Steve Sprung (Portogallo-UK)
PUTIN’S WITNESSES, di Vitaly Mansky (Latvia-Svizzerd- Repubblica Ceca)
THE RAFT, di Marcus Lindeen (Svezia)
THEATRE OF WAR, di Lola Arias (Argentina-Spagna-Germania)
WHAT YOU GONNA DO WHEN THE WORLD’S ON FIRE?, di Roberto Minervini (Italia-USA-Francia)
YOUNG AND ALIVE, di Matthieu Bareyre (Francia)
Il programma completo, compresi gli eventi e i film non in concorso, divisi nelle sezioni Love, Debate, Laugh, Dare, Thrill, Cult, Journey, Experimenta, Family e Create è disponibile sul sito ufficiale BFI.
Adriana Rosati
Segnata a vita da cinemini di parrocchia e dosi massicce di popcorn, oggi come da bambina, quando si spengono le luci in sala mi preparo a viaggiare.
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