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Venezia 74: Live Blog Day 10

Dal Lido di Venezia tutti gli aggiornamenti in tempo reale sulla 74esima Mostra del Cinema: i film, i personaggi, le attese, le feste, gli incontri e la vita quotidiana sull'isola cine-maniaca. Il racconto della decima giornata

12:30. Inizia un po' tardi il racconto della penultima giornata di Venezia 74. Ciò accade non perché abbiamo preferito dormire, anche se forse sarebbe stato meglio. Dalle 9 ad ora siamo stati in sala per vedere gli ultimi due film in concorso: Jusqu'à la garde di Xavier Legrand e Hannah di Andrea Pallaoro. Per descrivervi brevemente entrambi i film si possono usare le medesime parole: sono l'implosione del cinema che non racconta, non descrive, non approfondisce e non hanno personalità. Sono pellicole piccole che passano negli occhi di chi osserva senza destare curiosità. Bisogna riconoscere che entrambi sono registi giovani e, infatti, il nostro augurio è che abbiano modo di costruire un'idea di cinema, ricordando che questa è una forma d'arte e quindi è un canale di espressione e comunicazione.

Ci prepariamo alla conferenza stampa di Manhunt di John Woo, nell'attesa questa sera di poter vedere il film.

Ci prendiamo, quindi, un piccolo spazio per riflettere a caldo sul concorso. Si conferma, al momento, l'idea che il direttore Alberto Barbera e il suo comitato di selezione abbiano costruito una selezione piatta, senza squilli, senza idee forti di cinema e con poca qualità. I film presentati sono bei compitini senza anima con dei pericolosi picchi verso il basso e solo rari sprazzi verso l'alto come mother!, Angels Wear White, First Reformed. Il cinema italiano, poi, si è dimostrato anni luce lontano da quella "new wave" di idee di cui aveva parlato il direttore nella conferenza stampa di presentazione, confermandosi vuoto, retorico e senza anima, tranne che per il bel graffio dei Manetti Bros. Forse un po' meno cinema americano, forse più attenzione a idee provenienti da altre cinematografie, in un pur sempre valido bilanciamento con la presenza di divi e attori, avrebbero reso importante e significativa la Mostra nell'offerta cinematografica annuale. È necessario ricordare, inoltre, che sulla facciata del palazzo del cinema proprio da quest'anno è tornata a capeggiare la scritta "Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica", e come tutte le esposizioni anche questa ha il compito di indagare, scovare, ricercare e proporre nuovi spunti di riflessioni, come del resto fanno le altre sezioni de La Biennale. Avremo comunque modo di riflettere più a freddo su questa Mostra. 

14:30. Conferenza stampa di Manhunt, film Fuori Concorso. John Woo è arrivato accompagnato dagli attori Zhang Hanyu, Ha Ji-won, Qi Wei, Angeles Woo e Okamoto Tao. Il regista cinese ha ringraziato la Mostra che ha creduto nel suo film, nonostante sia stato completato dopo la presentazione della selezione. Sulla genesi del film il cineasta cinese racconta che lui è sempre stato un fan del cinema di Ken Takakura e per questo ha deciso di fare un remake dell'omonimo film giapponese del 1976. Scritta la sceneggiatura, ha trovato l'appoggio di Media Asia Films che ha prodotto lo sviluppo e si è occupata della distribuzione. La produzione ha inoltre accettato la sfida di girare un gangster movie tutto al femminile, sfida che inizialmente ha conquistato Woo. Il film, inoltre, ha un cast corale con attori cinesi, giapponesi e coreani, ragion per cui Manhunt è stato girato in tutte queste lingue oltre che in inglese.  

E' tempo per i primi premi. Il concorso della 32° Settimana della Critica è stato vinto da Temporada de caza (Hunting Season) di Natalia Garagiola (Argentina). E' calato il sipario anche sulla 14° edizione delle Giornate degli Autori. Il GdA Directors'award è stato conferito a Candelaria di Jhonny Hendrix Hinestroza. Il Premio del Pubblico BNL è andato a Ga'aqua (Loging) di Savi Gabizon

24:00. Abbiamo assistito in sala Darsena alla proiezione ufficiale di Manhunt di John Woo accompagnato dal cast e dalla delegazione. Una grande folla e molto affetto ha circondato il regista cinese che si è mostrato emozionato nel ricevere tanti applausi. Il film lascia un po' a desiderare. La storia vacilla, ma soprattutto risultano comici i dialoghi in giapponese, cinese e inglese e alcuni effetti sonori. Le scene delle sparatorie sono invece sempre girate con maestria. 

Cari lettori con queste immagini si conclude il Live Blog da Venezia 74. Nel ricordarvi domani, giorno conclusivo della Mostra, di seguirci sui nostri social Instagram, Twitter e Facebook per raccontarvi qualche indiscrezione sui premiati e per la diretta della cerimonia di premiazione, vi salutiamo e vi ringraziamo per averci seguiti numerosi anche per questa edizione della Mostra del Cinema.

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Davide Parpinel

Del cinema in ogni sua forma d'espressione, in ogni riferimento, in ogni suo modo e tempo, in ogni relazione che intesse con le altri arti e con l'uomo. Di questo vi parlo, a questo voglio avvicinarci per comprendere appieno l'enorme e ancora attuale potere di fascinazione della settima arte.

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