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Le 5 leggende (Festival di Roma 2012 - Fuori concorso)

Una scena tratta da Le 5 leggendeGuardians Assemblee! Una fatina squamata, un coniglio muscoloso, l’omino dei sogni e un panciuto Babbo Natale devono proteggere i più vulnerabili del mondo: i bambini. I personaggi storici dell’immaginario fanciullesco rivisitati in un efficace cartoon targato DreamWorks

La minaccia viene dalle tenebre. Pitch, l’Uomo Nero, intende ristabilire il dominio dei 'tempi bui'. Spegne il dorato dei sogni infantili, trasformandoli in incubi ma, soprattutto, tenta di sabotare la magia della favola. La sua missione è togliere ai bambini la fede nella fantasia. Allora i quattro guardiani dei sogni e della speranza che li accompagna, ovvero Babbo Natale, il Coniglietto di Pasqua, la Fata del Dentino, Sabbiolino, non sono più sufficienti a svolgere il loro compito, e subentra l’invisibile Jack Frost. Il suo merito? Divertire! La conseguenza del suo sospiro algido non è solo freddo e gelo ma il cartello affisso ai vetri appannati delle scuole: “Chiuso per neve”. È grazie a lui che i più piccoli sostituiscono i libri con lo slittino e gli aeroplanini di carta con le palle di neve. Peccato che non possa essere visto da nessun infante curioso. Con il suo nuovo impegno ricorderà il proprio passato e scoprirà il suo 'centro', la sua dote. 
Il film d’animazione Le 5 leggende nasce da un’idea dello scrittore e sceneggiatore William Joyce che ha dato ascolto ad un puerile dubbio della figlia che si chiedeva se Babbo Natale e il Coniglio di Pasqua fossero amici. Ebbene sì. Non solo compagni d’avventura ma anche soci, insieme a Sandman e alla Fatina dei denti
I personaggi storici dell’immaginario fanciullesco sono rivisitati, dal regista Peter Ramsey, in modo originale ma non troppo distante dalla tradizione. Fabbriche di regali, monetine sotto il cuscino in cambio di un dentino da latte, uova colorate dentro i cestini pasquali. Ma anche un paladino della bevanda scura più amata al mondo - ex San Nicola - con le braccia tatuate dei nomi dei buoni e dei cattivi, e una facoltà predittiva che si manifesta 'di pancia'.
Jack Frost è un’agile leggenda dai capelli bianchi e la corporatura esile, turbato dalla sua incapacità di essere popolare. Quando, suo malgrado, si avvicina all’Olimpo delle favole non si dimostra minimamente intimidito dall’autorità degli 'dei'. 
 
Il film rappresenta uno dei casi in cui il 3D risulta particolarmente efficace, dimostra di essere non soltanto una tecnica a disposizione del regista, ma un autentico modo di comunicare. La cura dei personaggi e le ambientazioni sofisticate che fanno sognare anche i più adulti risvegliano un’anima capace di sorprendersi in modo semplice. Peccato per gli scenari inevitabilmente natalizi che lo avrebbero reso più adatto per un’uscita a ridosso della festività più importante dell’anno. 
 
 

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