Il Lago Film Fest è esattamente come lo schermo principale su cui sono proiettati i cortometraggi in concorso: con i piedi nelle acque del Lago di Revine Lago e il corpo e la testa proiettati in alto, verso nuovi orizzonti, nuove realtà. Con questa immagine si può riassumere lo spirito di questo festival di cortometraggi, documentari e sceneggiature, giunto quest'anno alla IX edizione, che si svolgerà dal 19 al 27 luglio, a Revine Lago appunto.
Oggi è stato il giorno della conferenza stampa ufficiale alla presenza delle autorità locali e dei due organizzatori, Viviana Carlet, direttore artistico del Lago Film Fest, e Carlo Migotto, direttore generale. Il dato più interessante emerso è legato alle numerose attività presenti nel programma artistico del festival.

Anche quest'anno, come già accaduto nelle edizioni precedenti, il Lago Film Fest desidera infatti affiancare alla visione filmica stimoli, spunti, momenti di condivisione, di discussione e aggregazione artistica attraverso un'offerta culturale variegata. Come ha sottolineato Migotto, ai 120 cortometraggi e documentari in concorso suddivisi nelle categorie Internazionale, Nazionale, Nuovi Segni, Veneto, Unicef si aggiungono il Premio Rodolfo Sonego per la migliore sceneggiatura, che mette in lizza per il premio finale di 2000 euro 9 sceneggiature, tra le oltre 100 pervenute. Inoltre saranno attivi: il concorso Diciottocchi, contest fotografico che si svolge durante il festival; il Lago Open Space, spazio pubblico in cui gli artisti che transiteranno per Revine potranno creare le loro opere; le serate musicali con la performance A Talk About tenuta da Eleonora Biasin; due spettacoli di burattini; la collaborazione con il Treviso Comic Book Festival per la presentazione del romanzo grafico di Niccolò Pellizon dal titolo Lezioni di Anatomia; il focus sul tango, Fire Tango. Da segnalare i laboratori: quest'anno sono tre. Il laboratorio teatrale tenuto da Carlotta Ros sulle tecniche di improvvisazione; Mylago Doc- Dogme 13 workshop diretto dal regista Thomàs Sheridan, membro anche della giuria, che desidera produrre un documentario breve sull'attività del festival; infine The Motion Picture, un atelier di cinema organizzato dal sottoscritto insieme a Martina Sabbadini, suddiviso in 2 parti, Immagini per adulti per i più grandi e C'era una volta... prima dei Fratelli Lumiere rivolto ai bambini, che vuole indagare tecnicamente e concettualmente come si crea l'immagine cinematografica.
Anche per quest'anno, ha aggiunto ancora Migotto, continua la collaborazione tra il Lago Film Fest e l'AtelierFraSe di Londra che curerà le installazioni del Lago. Entrambi proporranno il progetto Alesia incentrato sulla indagine della solitudine dei luoghi. Poi ci sono le collaborazioni che il festival di Revine intesse con le altre manifestazioni di cortometraggi in Italia. LoL - Una risata vi seppellirà presenterà una breve selezione di corti comici provenienti dalle passate edizioni del Concorto Film Festival, giunto alla dodicesima edizione, che si terrà anche quest'anno dal 24 al 31 agosto. Con La Guarimba International Film Festival, invece, è stata creata una collaborazione formale in quanto questo festival è alla prima edizione. Si svolgerà ad Amantea grazie alla volontà di un gruppo di artisti di riattivare il vecchio cinema all'aperto ormai chiuso, Arena Sicoli.

Dunque un ricco programma di attività e di collaborazioni per offrire a chi desidera un ricco approfondimento culturale in una realtà storica-urbanistica suggestiva e magica, come hanno sottolineato il sindaco di Revine Lago, Battista Zardet e Floriano Zambon, Vicepresidente della Provincia di Treviso, durante la conferenza stampa. Nei cortili e negli antri che si aprono lungo il reticolato di strade di Revine Lago, il pubblico potrà avere la possibilità di vedere i cortometraggi in concorso oltre a quelli selezionati per Svizzera Mon Amour, sezione dedicata interamente alla creatività svizzera che prevede anche la presenza di artisti, designer e addetti alla cultura. Tutti i presenti, inoltre, avranno la possibilità di dialogare, discutere con artisti, registi e addetti al settore con l'obiettivo di creare un'interazione culturale internazionale e stimolante, come ha sottolineato la direttrice Carlet.
Insomma i piedi sul territorio sono ben radicati, ma la testa di coloro che organizzano questo festival viaggia e riporta sulla Terra pensieri, sensazioni e incontri utili ad accrescere il valore culturale di tutti i partecipanti.

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