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Il futuro nel presente

Immagine del TFF 2012Il sipario si è levato sulla 30esima edizione del Torino Film Festival. Tanti titoli, tante attese, le giuste star in un mix vincente che guarda all'avvenire e alla qualità del cinema

La 30esima edizione del Torino Film Festival (in programma dal 23 novembre all'1 dicembre 2012) sembra non tenere in considerazione le voci che lo vogliono schiacciato dalla grandezza fanatica e di facciata del Festival del Film di Roma, che termina il 17 novembre. La risposta del direttore della rassegna torinese Gianni Amelio è continuare nella strada che l'ha sempre contraddistinto, ossia proporre il cinema d'autore, le nuove tendenze, i nuovi narratori della macchina da presa, in un armonico equilibro finalizzato alla promozione dell'arte cinematografica.

Numeri e presenze. I dati sono questi: in tutte le sezioni in cui si suddivide il TFF saranno proposti 223 titoli tra cui 70 lungometraggi di opere prime e seconde, 43 anteprime mondiali, 11 anteprime internazionali, 13 anteprime europee e 81 anteprime italiane. Ci saranno anche le star ovviamente. Tra i nostrani spiccano le presenza di Antonio Albanese, Filippo Timi, Daniele Vicari, Michele Riondino, Marco Tullio Giordana, Pierfrancesco Favino, Paolo Sorrentino, Ettore Scola, Matteo Garrone per annoverarne solo alcuni. Tra gli internazionali si segnalano Susana De Sousa Dias, Joe Lansdale, Karl Baumgartner, Sally Potter, Ken Loach e ancora altri. Il film d'apertura, la cui proiezione è in programma il 23 novembre, è l'opera prima di un fresco regista che ha un'esperienza nel cinema di oltre cinquant'anni, Dustin Hoffman con il film Quartet che uscirà in Italia nel 2013. La pellicola è una commedia mista di umorismo, malinconia e leggerezza che racconta la storia degli abitanti della Beecham House, casa di riposo per vecchi musicisti e cantanti della campagna inglese. L'1 dicembre invece sarà proiettato il film di chiusura. E' stato scelto il nuovo lavoro di Sally Potter con Annette Benning, Elle Fanning, Christina Hendricks e Oliver Platt dal titolo Ginger et Rosa, che vuol essere un affresco della storia contemporanea da Hiroshima ai giorni nostri, narrato attraverso gli occhi di due donne, Ginger e Rosa.

Una immagine tratta da Anna KareninaIl Concorso. Torino 30 presenta 16 anteprime nazionali di interessanti e giovani cineasti che tematicamente spaziano dalla commedia, ai problemi della nostra società, fino a come cercare di smettere di fumare. Innanzitutto il dramma esistenziale cinico e amaro del regista esordiente Dante Ariola dal titolo Arthur Newman; poi la storia vera di prostituzione minorile che ha scandalizzato la fredda Svezia degli anni Settanta Call Girl di Michael Marcimain e il noir-pulp The Liability di Craig Viveiros con Tim Roth e Peter Mullan, già presente a Torino la scorsa edizione con Ghosted. C'è spazio anche per il riscatto femminile in salsa turca di Belmin Soylemoz con Present Tense, per il racconto della Spagna di oggi nel film di Demina Sabini dal titolo Terrados, fino ai teenager newyorkesi di oggi annoiati e ricchi di Pavillion di Tim Sutton. Poi ci sono gli italiani. Gipi è il nome più importante che, dopo essere passato nel Concorso della Mostra di Venezia 2011 con L'ultimo terrestre, propone il suo nuovo lavoro Smettere di fumare, fumando. Vicino a lui si colloca l'opera seconda di Giovanni Colombu, Sul re, rilettura dell'Ultima Cena attraverso i quattro vangeli, e l'ironico e divertente Noi non siamo come James Bond di Mario Balsamo.

Festa Mobile. Il secondo concorso si segnala come la sezione più innovatrice e sperimentatrice che concede il giusto spazio alle nuove invenzioni del cinema di oggi prodotte in questo ultimo anno. Quindi vicino a Quartet di Hoffman si inseriscono, tra gli altri, Anna Karenina di John Wright, la biografia per immagini di Graham Chapman e degli altri Python in A Liar's Autobiography, l'Amleto teatrale di Filippo Timi girato da Felice Cappa, la ragazza ideale Ruby Sparks diretta dai registi di Miss Little Sunshine, Johnatan Dayton e Valerie Faris. Ancora Slavoj Žižek che con The Pervert’s Guide to Ideology racconta la sua idea di cinema a cui si contrappone Iggy Pop che fa l'angelo custode in moto nel film di Sophie Blondy, Etoile du jour, oppure il coreano Yoon Jong-Bin che confeziona un film su gangster e omicidi in salsa scorsesiana dal titolo Nameless Gangster e infine gli indie Shari Berman e Robert Pulcini che dirigono Imogene con Kristen Wiig e Annette Bening in una commedia rosa e perfida al femminile. Insomma, ce n'è per tutti i gusti in questa sezione che raccoglie personaggi e storie fuori dal comune, generi e linguaggi nuovi accostati ai grandi Maestri di Festa Mobile Classic.

Una immagine tratta da The Land of Hope di Sion SonoTutto il resto. Altre sezioni arricchiscono il programma. Passioni, paure, possessioni, ansie e insicurezze sono i temi della sezione Rapporto Confidenziale, in cui spicca The Land of Hope di Sion Sono apprezzatissimo e visionario regista giapponese. Lo spazio Torino XXX vuole ripercorrere i giovani cineasti promossi nella sua storia, presentando i nuovi film di questi autori tra cui Leos Carrax, Plabo Larràin, Sean Baker e l'ultimo lavoro di Koji Wakamatsu scomparso recentemente. Ci sarà spazio per i cortometraggi di Italiana.Corti, le nuove leve del cinema nella sezione Onde e Figli e Amanti (quest'ultima sezione propone la visione di film dei maestri scelti e commentati da un regista e un attore). TorinoFilmLab rappresenta la vetrina per i filmmakers emergenti e il tutto si conclude con la retrospettiva dedicata a Joseph Losey e con il Gran Premio Torino consegnato a Ken Loach e Ettore Scola.

Il Futuro nel presente. Il Festival di Torino si presenta con la stessa e intatta voglia di narrare il contemporaneo di sempre. I film selezionati propongono una forte aderenza con i drammi di oggi: il problema dell'occupazione, la sessualità, le dipendenze, la crisi della società e gli incroci di culture, mediati da qualche sorriso e da documentari frizzanti e affascinati come London the Modern Babylon di Julien Temple. Il tutto visto dall'occhio di chi si avvicina al mondo del cinema da poco tempo o da chi invece crea e produce questa arte da moltissimi anni. E' proprio la prima categoria la vera linfa di questo festival. Come afferma lo stesso Amelio, Torino è una rassegna che guarda all'avvenire non solo in termini di nuovi registi, ma soprattutto nelle idee. Il suo sguardo è certamente sul presente, ma anche su quello che potrà essere attraverso la selezione di opere che propongono e conducono alla riflessione (come il documentario di Ken Jacobs su Occupy Wall Strett), analizzando se necessario anche la storia passata.

Di seguito la lista dei titoli in cartellone nelle sezioni principali.

Torino 30 - Concorso Internazionale Lungometraggi

AM HIMMEL DER TAG / BREAKING HORIZON di Pola Beck (Germania, 2012)
ARTHUR NEWMAN di Dante Ariola (USA, 2012)
AZ DO MESTA AS / MADE IN ASH di Iveta Grófová (Repubblica Ceca/Slovacchia, 2012)
CALL GIRL di Mikael Marcimain (Svezia/Irlanda/Norvegia/Finlandia, 2012)
I.D. di Kamal K.M (India, 2012)
THE LIABILITY di Craig Viveiros (UK, 2012)
UNA NOCHE di Lucy Mulloy (Cuba/UK/USA, 2012)
NOI NON SIAMO COME JAMES BOND di Mario Balsamo (Italia, 2012)
PAVILION di Tim Sutton (USA, 2012)
PRESENT TENSE di Belmin Söylemez (Turchia, 2012)
SHELL di Scott Graham (UK, 2012)
SMETTERE DI FUMARE FUMANDO di Gipi (Italia, 2012)
SU RE di Giovanni Columbu (Italia, 2012)
SUN DON’T SHINE di Amy Seimetz (USA, 2012)
TABUN MAHABUDA / THE FIRST AGGREGATE di Emyr ap Richard e Darhad Erdenibulag (Mongolia, 2012)
TERRADOS di Demian Sabini (Spagna, 2011)

Festa Mobile

28 HOTEL ROOMS di Matt Ross (USA, 2012)
AMLETO2 di Felice Cappa (Italia, 2012)
ANNA KARENINA di Joe Wright (UK, 2012)
THE ANGELS’ SHARE/LA PARTE DEGLI ANGELI di Ken Loach (UK/Francia, 2012)
BEOM-JOE-WA-EUI-JEON-JAENG/NAMELESS GANGSTER: RULES OF THE TIME di Jong-Bin Yoon (Corea del Sud, 2012)
BLANCANIEVES di Pablo Berger (Spagna/Francia, 2012)
COMO ESTRELLAS FUGACES / LIKE SHOOTING STARS di Anna Di Francisca (Italia, 2012)
COULEUR DE PEAU: MIEL / APPROVED FOR ADOPTION di Jung e Laurent Boileau (Francia, 2012)
DE JUEVES A DOMINGO / THURSDAY TILL SUNDAY di Dominga Sotomayor (Cile/Olanda, 2012)
DIMMI CHE DESTINO AVRÒ di Peter Marcias (Italia, 2012)
L’ÉTOILE DU JOUR / THE STAR OF THAT DAY di Sophie Blondy (Francia, 2012)
LE FILS DE L’AUTRE / IL FIGLIO DELL’ALTRA di Lorraine Lévy (Francia, 2012)
GINGER & ROSA di Sally Potter (UK, 2012)
GOOD VIBRATIONS di Glenn Leyburn e Lisa Barros D’Sa (UK, 2012)
IMOGENE di Robert Pulcini e Shari Springer Berman (USA, 2012)
A LIAR'S AUTOBIOGRAPHY - THE UNTRUE STORY OF MONTHY PYTHON'S GRAHAM CHAPMAN 3D di Bill Jones, Jeff Simpson e Ben Timlett (UK, 2012)
THE PERVERT’S GUIDE TO IDEOLOGY di Sophie Fiennes (UK, 2012)
QUARTET di Dustin Hoffman (UK, 2012)
RUBY SPARKS di Jonathan Dayton e Valerie Faris (USA, 2012)
RUFUS STONE di Josh Appignanesi (UK, 2012)
THE SESSIONS di Ben Lewin (USA, 2012)
SHADOW DANCER di James Marsh (UK, 2012)
SILENT YOUTH di Diemo Kemmesies (Germania, 2012)
L’ULTIMO PASTORE di Marco Bonfanti (Italia, 2012)
WHISKY GALORE! / WHISKY A VOLONTÀ di Alexander Mackendrick (UK, 1949)

Rapporto confidenziale - Ossessioni e possessioni

BOBBY YEAH di Robert Morgan (UK, 2011)
CHAINED di Jennifer Lynch (USA, 2012)
CHRISTMAS WITH THE DEAD di Terrill Lee Lankford (USA, 2012)
CITADEL di Ciaran Foy (Irlanda, 2012)
COME OUT AND PLAY di Makinov (Messico, 2012)
COMPLIANCE di Craig Zobel (USA, 2012)
FIN di Jorge Torregrossa (Spagna, 2012)
K-11 di Jules Stewart (USA, 2012)
KIBOU NO KUNI/THE LAND OF HOPE di Sion Sono (Giappone, 2012)
THE LORDS OF SALEM di Rob Zombie (USA/UK/Canada, 2012)
MANIAC di Franck Khalfoun (Francia, 2012)
ROBOT & FRANK di Jake Schreier (USA, 2012)
SHOPPING TOUR di Mikhail Brashinsky (Russia, 2012)
SMASHED di James Ponsoldt (USA, 2011)
THANKS FOR SHARING/TENTAZIONI (IR)RESISTIBILI di Stuart Blumberg (USA, 2012)
TOWER BLOCK di Ronnie Thompson e James Nunn (UK, 2012)
V/H/S di Radio Silence, David Bruckner, Glenn McQuaid, Joe Swanberg, Ti West e Adam Wingard (USA, 2012)
WRONG di Quentin Dupieux (USA, 2012)

Per scaricare il programma completo, clicca qui.

Vai alla scheda dell'evento

 

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