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Far East Film Festival 2017: diario del gran finale, and the winner is...

Copyright Paolo JacobUltimi fuochi d’artificio alla rassegna di Udine: cronaca della giornata finale che ha visto trionfare Close-Knit di Naoko Ogigami e Mad World di Wong Chun

La giornata finale del 19esimo Far East Film Festival è stata vissuta per l'attesa del film di chiusura Shock Wave di Herman Yau, presentato in contemporanea con le uscite sul grande schermo in Cina ed Hong Kong. Il film è un classico action movie girato con un certo dispendio di risorse, cosa non usuale per il regista. Partendo dal tradizionale infiltrato che con la sua azione consente la cattura di un gruppo di ladri, tra cui il fratello del capobanda, il racconto è imperniato sull'assalto dinamitardo portato dal boss malavitoso ad uno dei tunnel che collegano la Kowloon alla parte insulare della città. La sfida è verso l'uomo che tradì la banda, un poliziotto esperto di esplosivi, con il fine di ottenere la libertà dell'arrestato. Svariate scene con abbondante fracasso e un confronto tra i due personaggi principali costituiscono il corpo centrale di un film che si rifà nella sostanza ai cardini narrativi del più classico degli action movie di Hong Kong.

A Nail Clipper Romance è l'opera prima di Jason Kwan, abituale fotografo di Pang Ho-cheung, qui in veste anche di produttore. È la storia d'amore, curiosamente ambientata alle Hawaii, tra un surfista triste e una ragazza che si autodefinisce "mostro mangiatore di tagliaunghie" in quanto la sua alimentazione si basa solo su quello. Partendo da un pretesto simile, il film è una commedia romantica dove gli influssi del produttore sono visibili, così come la luminosa fotografia che lascia ben intendere la provenienza del regista. Ma dal punto di vista del racconto siamo di fronte ad una commediola tutt'altro che memorabile. Lavoro di sicuro impatto commerciale.

Shed Skin Papa è la trasposizione cinematografica di un’opera teatrale di Roy Szeto che figura anche come regista. È un curioso salto indietro nel tempo nel quale il protagonista, alle prese con un padre bizzoso affetto da morbo di Alzheimer, rivisita quella che è stata la storia della sua famiglia, grazie anche alla presenza contemporanea del padre stesso in svariate forme corrispondenti alle sue età. La trovata del padre che cambiando pelle lascia dietro sé tanti suoi esemplari sempre più giovani, è senza dubbio originale e divertente e permette alla storia di tornare dietro nel tempo in maniera diversa rispetto ai soliti schemi dei vari ritorni al passato. Il film è comunque divertente, con buon ritmo e mostra un’apprezzabile sincerità nel suo contesto.

Master di Cho Ui-seok è un lavoro fiume di due ore e mezza, ambientato nella finanza e nella lotta intrapresa da un poliziotto per smascherare santoni finanziari travestiti da grandi imprenditori che altro non sono che ignobili imbroglioni. La storia cede ben presto il passo all'action movie caratterizzato dalla consueta veste tecnica notevole in perfetto stile coreano, tuttavia alla fine dei conti Master appare troppo simile a tanti altri lavori del genere orientati alla denuncia del malcostume e della corruzione della società coreana e non riesce a donare quello sprint di originalità in più. Per chi apprezza il genere comunque sono due ore e mezza ben spese.

A chiudere definitivamente il sipario sul FEFF 19 ci pensa il film coreano Confidential Assignment di Kim Sung-hoon, un action movie con forti contaminazioni da buddy movie che, se non altro, ha un punto di partenza originale e foriero di situazioni anche divertenti: un militare nordcoreano viene inviato a Seoul tramite un accordo tra le due Coree per arrestare un ufficiale disertore ma soprattutto malfattore falsario. Nell'operazione gli viene affiancato un poliziotto sudcoreano che rispecchi tutti i canoni cinematografici del genere: un po' idiota, sfaccendato e irascibile. Facile immaginare le situazioni comiche e gli equivoci, soprattutto quando il comunista va a vivere in casa del detective di Seoul. Finale con tante botte e la consacrazione di una strana amicizia.

L'ultima campanella di entrata al Teatro Nuovo suona a mezzanotte passata da un pezzo per assistere alla premiazione. Il premio assegnato dai lettori di MyMovies.it è andato a Mad World di Wong Chun. Il podio dell'Audience Award vede invece Naoko Ogigami con la commedia agrodolce Close-Knit sul gradino più alto, al secondo posto il coreano Split di Choi Kook-hee, al terzo ancora la Corea con Canola di Chang. Per finire il premio dell'Audience Black Dragon va ancora a Close-Knit, decretando il trionfo assoluto del film della Ogigami.
Per le considerazioni finali alla prossima imminente puntata conclusiva della trasferta friulana.

Il nostro giudizio ai film visionati:

Shock Wave

A Nail Clipper Romance

Shed Skin Papa

Master

Confidential Assignment



Video

Massimo Volpe

"Ma tu sei un critico cinematografico?" "No, io metto solo nero su bianco i miei sproloqui cinematografici, per non dimenticarli".

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