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Tarzan - Recensione

Uno dei personaggi classici più amati della storia torna sul grande schermo in un film di animazione in computer grafica, con risultati piuttosto deludenti...

Dopo i recenti film disneyani dedicati a Tarzan, Reinhard Klooss ripropone il celebre uomo selvaggio in un lavoro d'animazione in computer grafica che cerca di innovare il personaggio rimanendo comunque vicino a quella che è la sua storia originale, senza però riuscire a centrare l'obiettivo.
Ambientato ai giorni nostri, Tarzan è il figlio del CEO di un’importante azienda energetica, ma i suoi genitori rimangono vittima di un incidente che farà rimanere il bambino di soli 10 anni da solo nella giungla. Allevato dai gorilla, il ragazzo vivrà lontano da contatti umani fino a che non incontrerà Jane, ragazza di cui si innamorerà a prima vista.
La storia si mantiene molto vicina ai canoni originali, se non fosse per un elemento da film di fantascienza che aggiunge una sottotrama nuova: un meteorite caduto sulla Terra nella Preistoria che potrebbe portare una fonte di energia enorme alla vecchia azienda del padre di Tarzan, la Greystoke Energies. Per quanto questa aggiunta cerchi di rendere l'immaginario legato a Tarzan più vicino alla sensibilità del pubblico di oggi, aggiungendo nuovi spunti creativi, il tutto sembra troppo riciclato da altri film, per primo Avatar di James Cameron, i cui riferimenti sono tanti, forse anche troppi.
La prima parte, con la crescita di Tarzan nella giungla, può risultare anche divertente, ma quando la sua storia va ad intrecciarsi con quella di Jane tutto inizia a risultare troppo sbrigativo, quasi a voler terminare subito il lavoro iniziato, con risultati non troppo convincenti.
Visivamente il film presenta sfondi animati belli da vedere, i movimenti degli animali e di Tarzan nella giungla sono poco fluidi ma verosimili, ma i personaggi, con il tentativo di avere un buon realismo, appaiono come dei manichini con poca espressività, e rendono la visione del film più faticosa e meno coilvolgente del previsto.
Per quanto riguarda il comportto sonoro, i doppiaggi sono per alcuni personaggi di livello discreto, ma per altri si notano delle ovvie carenze che appesantiscono ulteriormente la partecipazione alle vicende del film.

Nonostante gli sforzi di rinnovare la tradizione del personaggio, questo Tarzan presenta troppi problemi, finendo per risultare a tratti nioso, con un comparto visivo e audio non curato come ci si aspetterebbe e una sceneggiatura troppo simile a qualcosa di già visto tante altre volte.

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