Emma e Dexter si incontrano per la prima volta il 15 luglio 1988, dopo la loro laurea. Un incontro del destino perché da quel momento non si lasceranno più. La loro è un’amicizia forte nonostante le diversità: Emma è un’idealista, con sani principi, che per mantenersi fa la cameriera in un ristorante messicano. Spera di diventare una scrittrice ma il suo status non le permette di rincorrere il suo sogno fino in fondo. Dexter invece è un ragazzo ricco e affascinante che ama divertirsi e stare al centro dell’attenzione. Sfonderà come conduttore televisivo ma perderà di vista il suo equilibrio interiore. Da quel fatidico incontro, il film si snoda per i successivi vent’anni: seguiremo la loro vita sempre il 15 luglio, insieme o separatamente, attraverso i loro incontri e le loro vicende personali. Nonostante la lontananza caratteriale, Emma e Dexter scopriranno di avere molte cose in comune e si renderanno conto del vero sentimento che li unisce.

One Day è tratto dal romanzo di David Nicholls, qui anche autore della sceneggiatura, un caso letterario del 2009.
I protagonisti Anne Hathaway e Jim Sturgess danno vita ad una storia ricca di emozioni, una commedia romantica che sfocia nel dramma attraversando vari registri stilistici. Nel libro il punto di vista della protagonista viene ripreso anche nella pellicola. Il personaggio più complesso e variegato infatti è proprio Emma: timida, un po’ impacciata e dimessa, non sa di essere la più forte dei due e così passa la prima parte della sua esistenza a sperare in un’affermazione personale che avverrà solo molto tardi. Dexter invece è il classico ragazzo ricco e affascinante che non si preoccupa del futuro e ama distruggere la sua vita e quella di chi gli sta vicino. Solo Emma lo sa placare ed aiutare, grazie alla sua dolcezza e alla sua maturità.


Un film che scorre con momenti emozionanti e una certa ironia di fondo (anche se nel romanzo la protagonista ha un atteggiamento molto più irriverente e cinico), con una messa in scena elegante e formale, che punta sui sentimenti senza però risultare la classica commedia romantica ingessata. Tuttavia i toni del libro sono più variegati e accattivanti, in questa trasposizione invece qualche momento di incompiutezza sembra trapelare qua e là nella sceneggiatura, senza però creare particolari danni all’intera pellicola.
La regista Lone Scherfig, che in passato ha diretto An Education, porta sullo schermo una storia delicata e ricca di pathos, non scontata e ben calibrata, che trova nei due attori un bell’affiatamento, anche se il protagonista maschile è decisamente più inadeguato della Hathaway.
Un melodramma che appassiona e commuove, non rinunciando a momenti divertenti: un mix ben miscelato che non farà passare inosservata questa pellicola. Il finale sorprende e regala un colpo di scena inaspettato.




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