Il giorno in più
- Scritto da Anna Barison
- Pubblicato in Film in sala
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Giacomo è il classico quarantenne: manager di successo e pieno di donne ma allergico alle storie sentimentali stabili. Una mattina incontra per caso sul tram una ragazza misteriosa: è subito colpo di fulmine. Tra i due c’è uno scambio di sguardi furtivi e una complicità senza parole. La donna diventa per Giacomo un’ossessione che incontra giorno dopo giorno su quello stesso tram andando al lavoro. Giacomo crede di essere innamorato di lei anche se non la conosce, ma un giorno finalmente i due si parlano ed escono insieme.
Giacomo scopre che la ragazza dei suoi sogni si chiama Michela e si sta trasferendo a New York per un incarico in una prestigiosa casa editrice. Dopo un lungo bacio i due non si rivedranno, il loro incontro è avvenuto troppo tardi e la ragazza parte per gli Stati Uniti. A Giacomo propongono un affare in Sud America e dopo aver fatto scalo con l’aereo in una città vicino a New York decide con un impulso irrefrenabile di scendere dall’aereo e di andare a cercare Michela. Lei non è molto entusiasta di rivederlo perché vorrebbe lasciarsi la sua vita italiana alle spalle, ma Giacomo cerca di convincerla a stare con lui, almeno per quei pochi giorni che lo separano dal suo ritorno in Italia. Ma forse i due non hanno capito che tra di loro è scattato il vero amore...
Un incontro che rivoluziona l’esistenza e salva la vita: parte da qui il pretesto narrativo che sviluppa questa commedia romantica dove i buoni sentimenti sembrano spalancare le porte della convenzionalità.

Insomma una classica storia cinematografica che coinvolge con emozioni semplici e dirette, dove Volo pervade con il suo Ego ogni inquadratura e ogni snodo della vicenda, con le sue espressioni facciali e il suo atteggiamento un po’ grossolano vagamente spocchioso. Ecco perché questa rom-com potrà entusiasmare solo i fan di Volo, perché il suo personaggio non consente pareri intermedi: o si ama o si detesta poiché condensa in sé tutte le caratteristiche dell’uomo qualunquista e visceralmente attaccato alle sue fragilità. Insomma una storia che non ha lampi di originalità e che scorre fino alla fine senza particolare forza o ritmo, con un finale prevedibile e qualche lungaggine di troppo.
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