Recensioni film ai festival, in home video, streaming e download

Ti trovi qui:HomeCinema e dintorniFuori sala2-Headed Shark Attack - Recensione

2-Headed Shark Attack - Recensione

Trash: quel fantomatico vortice che attrae e ripugna allo stesso tempo. Con alle spalle una schiera di fanatici per i quali quello che scorre a video ha poca importanza. Basta che sia in linea con le regole della loro religione

L'idea geniale che ha portato alla realizzazione di 2-Headed Shark Attack (disponibile su iTunes) è di quelle che il mondo di oggi si merita: uno squalo a due teste che sbrana due persone alla volta. Tanto di cappello.
Non bastasse tale esplosiva originalità, le Grandi Menti hanno pure pensato che il suo essere mutante potesse renderne le dimensioni variabili al punto da avere ogni tanto una pinna alta quanto un uomo ed ogni tanto una leggiadria capace di farlo nuotare in acque che non arrivano alle cosce (sempre per poi addentare due persone). Insomma, una statura altalenante simile a quella dei cattivoni nelle vecchie puntate di Ken il guerriero.
Il suo essere grosso ed esile, mostruoso e silenzioso, coi denti di cartapesta e lo stomaco d'acciaio, non gli impedisce di surfare sull'onda di uno tsunami, far affondare a testate (doppie) una nave ed essere onnipresente ovunque vadano i poveri modelli col six-pack e tette al silicone scelti per la mattanza.
C'è il nerd nel cast? Sì.
C'è il muscoloso senza cervello ed egoista che poi però muore perché non ci si comporta così? Sì.
Inquadrano attentamente i risultati delle mastoplastiche? Sì.
Si vedono ventenni strusciarsi in scene soft-porno, con saffo che prende il sopravvento senza nessunissimo motivo? Diosanto sì.
C'è la bionda che fa l'eroina picchiando lo squalo assassino con un pezzo di legno? Sì.
C'è anche il luminare che si butta dalla barca mentre è inseguito dal mostro: insomma, c'è tutto per trasformare in capolavoro questa pellicola che, fuori dagli occhi dei fanatici del trash, è quanto di più noioso e vecchio sia mai stato girato.
Sul finale viene pure rubata l'idea al famoso film di Steven Spielberg degli anni Settanta, anzi no, mi perdonino i produttori: non è la stessa idea, in effetti per far saltare in aria due teste ci vogliono ben due bombe. Che è tutta un'altra cosa, tanto più che questo film insegna che, mordendo l'elica di una barca, questa possa esplodere.

La pellicola si riassume in un continuo di scene ripetitive in cui uno squalo in gommapiuma mangia giovani americani sexy, il tutto reso ancora più grottesco dalla completa assenza di una trama.
Il risultato è forse eccitante, emozionante o avventuroso? Purtroppo no.
Amo i film trash, ma questa noia al silicone è stata una sofferenza.
Sconsigliato.

Vai alla scheda del film




Lascia un commento

Assicurati di inserire (*) le informazioni necessarie ove indicato.
Codice HTML non è permesso.

Questo sito utilizza cookie per il suo funzionamento. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi avere maggiori informazioni, leggi la Cookies policy.