Gran premio Ettore Scola
- Scritto da Redazione
- Pubblicato in News
- Stampa
- Commenta per primo!

Nato a Trevico, in provincia di Avellino, nel 1931, Scola dimostra la sua carica ironica fin da quando è studente di giurisprudenza a Roma, collaborando al giornale satirico Marc'Aurelio, scrivendo testi per varietà radiofonici e televisivi e lavorando come sceneggiatore di commedie all'italiana, spesso in coppia con Ruggero Maccari.
Esordisce nella regia nel 1964 con il film a episodi Se permettete parliamo di donne, e si afferma tra i pilastri della commedia all'italiana con La congiuntura, Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa?, Dramma della gelosia, Il commissario Pepe, La più bella serata della mia vita, nei quali la carica comica volge sempre di più alla satira sociale.
Dopo l'anomalo Trevico-Torino, viaggio nel Fiat-Nam, dramma militante sull'emigrazione, nel 1974 Scola realizza C'eravamo tanto amati, affresco comico e amarissimo degli ultimi trent'anni di storia italiana, che vince tre Nastri d'argento e molti premi internazionali. Da allora, Scola ha continuato ad attraversare e raccontare il nostro paese, i suoi 'mostri', le sue illusioni e i suoi insanabili difetti.
Il regista sarà a Torino per ricevere il premio.
Vai alla scheda dell'evento