08:00. Ci siamo. La Mostra del Cinema di quest'anno si avvia alla conclusione. Manca solo l'ultimo film in concorso, l'algerino Les Terrasses di Merzak Allouache.

10:30. Siamo smarriti. Come è possibile che un film così inconcludente e superficiale come Les Terrasses possa essere stato inserito nel Concorso? Cosa vuole rappresentare questa pellicola? La giornata tipo ad Algeri attraverso cinque storie? La violenza della città? Mah...

10:40. Ci dirigiamo verso la proiezione di La jalousie di Philippe Garrel ancora con un grande interrogativo in merito al film algerino.

10:45. Sta per iniziare la proiezione del film di Garrel. Chi ci osserva in sala, può notare il nostro sguardo smarrito, perso e interrogativo in merito alla presenza in Concorso del film Les Terrasses.

12:00. La jalousie non è il film capolavoro che ti potresti aspettare da Garrel. È esattamente, però un film di Garrel con l'atmosfera, i personaggi, i ritratti e gli stati d'animo tipici del suo cinema. Un film discreto che ha il grande merito di aver scacciato dalla nostra mente la memoria del film algerino.

12:30. Press room time con piccolo intervallo per seguire la conferenza stampa del film giapponese Fuori Concorso Unforgiven.

14:00. Conferenza stampa ufficiale di Unforgiven alla presenza del regista, Lee Sang-il e degli attori tra cui il grande Ken Watanabe. Poche domande indagano le ragioni del film, per concentrarsi sulle differenze e analogie con il film americano Gli Spietati con Clint Eastwood e Morgan Freeman di cui è il remake.

16:00. Non contenti riusciamo ad accreditarci per il rotto della cuffia alla mini press conference alla Terrazza Maserati di Unforgiven.

19:45. Sempre alla Terrazza Maserati presso l'Hotel Excelsior i vostri inviati, con in mano un calice di prosecco fresco, sono seduti su due poltrone a bordo piscina a osservare la calma del Lido. Il relax degli eroi!

22:00. Red Carpet del cast di Unforgiven. Corriamo in sala per gustarci nuovamente la proiezione.

00:15. Non vogliamo esagerare, ma il pubblico da circa 5 minuti sta applaudendo a scena aperta attori e regista.

02:00. Ogni tanto il pensiero del film Les Terrasses si riaffaccia in noi, ma lo teniamo a bada cercando di capire quali potranno essere le scelte della giuria per l'assegnazione dei premi di domani.

Facciamo un punto. La critica nazionale e internazionale è abbastanza d'accordo nel giudicare come Miglior Film Philomena di Stephen Frears. Subito sotto si segnalano The Wind Rises, l'ultimo lungometraggio del Maestro Hayao Miyazaki e Sacro Gra di Gianfranco Rosi, che in particolare ha convinto i giornalisti stranieri. Anche Via Castellana Bandiera di Emma Dante è tenuto in considerazione, allo stesso modo del greco Miss Violence di Alexander Avranas e il buon Joe di David Gordon Green.
La nostra redazione è abbastanza d'accordo, invece, nell'assegnazione del Leone d'oro a Miyazaki per la potenza e il lirismo della sue immagini. Per il Leone d'argento, invece, viriamo verso Tsai Ming-liang e il suo Stray Dogs. Ci ha convinto molto anche Night Moves di Kelly Reitchardt e Child of God di James Franco, un po' meno Miss Violence. Per i premi agli attori proponiamo Judi Dench, eroina di Philomena, candidata numero uno alla Coppa Volpi alla Miglior Interpretazione Femminile, mentre per quella maschile, all'interno del panorama cinematografico presentato nel Concorso in cui i ruoli maschili son stati poco incisivi, spingiamo per il nostrano Antonio Albanese, protagonista de L'intrepido di Gianni Amelio.
Oltre ogni discorso c'è Bernardo Bertolucci. Da giorni dichiara che i premi assegnati dalla giuria da lui presieduta stupiranno tutti. Quindi quali possono essere i film che l'hanno così sorpreso? Sicuramente il suo grande amico Philippe Garrel, che sarebbe più una scelta dettata dal cuore che dalla testa. Potrebbe stupirci con un Leone d'argento alla regia a Miyazaki o a Tsai Ming-liang, anche se quest'ultimo ha meno possibilità. Sicuramente il Presidente Bertolucci è stato colpito dalla violenza domestica di Miss Violence, dallo spirito giovanile e fresco di Tom à la ferme di Xavier Dolan e magari anche dalla narrazione confusionaria di The Police Officer's Wife di Philip Groning, anche se dubitiamo che voglia riservare a queste pellicole il Leone d'Oro o quello d'Argento, semmai qualche altro premio. Per quanto riguarda gli italiani, l'unica sorpresa potrebbe arrivare dal Sacro Gra di Rosi. Il documentario potrebbe aver convinto il Presidente per la sua idea e per la (scarsa) regia. Per quanto riguarda le interpretazione, se per la Dench pensiamo che la giuria non abbia dubbi, per l'interpretazione maschile ne rimangono.
Christoph Waltz protagonista di The Zero Theorem? Nicholas Cage per Joe? Il padre orco di Miss Violence? La sensazione è che Bertolucci, come tutta la giuria, stia brancolando un po' nel buio, perché i film in Concorso sono ventidue e nessuno ha rappresentato la vera sorpresa. Ricordiamo, infine, che Bernardo è stato Presidente di giuria alla 40esima Mostra del Cinema del 1983. Quell'anno premiò con il Leone d'oro, in maniera davvero sorprendete, Prèmon Carmen di Jean-Luis Godard, spiazzando tutti. Il regista fu accusato di aver assegnato il premio con poca lucidità. Insomma prepariamoci a qualsiasi scelta!

Sono quasi le 3:00 e forse qualche regista o attore è in volo per Venezia da chissà quale parte del mondo per ricevere l'ambito Leone. A domani per l'annuncio dei vincitori: seguite il nostro profilo Twitter e Facebook per restare sempre aggiornati sull'ultima giornata della Mostra.

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