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Asia d'autore

L'Asian Film Festival, la rassegna dedicata al cinema d'autore asiatico, celebra la sua 11esima edizione con un programma ricco di grandi nomi: in cartellone i film di Takeshi Kitano, Brillante Mendoza, Takashi Miike, Wang Bing, più una retrospettiva su Emily Tang e un focus sul cinema del Myanmar.

Nel panorama italiano l'Asian Film Festival è un appuntamento consolidato per gli appassionati di cinema e dell'Asia che nel 2013, dal 6 all'11 aprile, celebrerà la sua undicesima edizione a Reggio Emilia. Rispetto al passato la manifestazione diminuisce il numero di titoli selezionati e di giorni di programmazione a causa della grave crisi economica che sta stritolando la cultura in Italia. Tuttavia il festival diretto da Antonio Termenini, con le sue sezioni competitive, i focus, le retrospettive, gli incontri e i dibattiti con il pubblico, rimane un momento fondamentale di conoscenza e apertura al dialogo non limitato al cinema, ma aperto alla cultura e alla conoscenza reciproca tra realtà italiana e paesi asiatici.

L'Asian Film Festival presta da sempre molta attenzione alla Cina e al suo cinema. Nelle passate edizioni tra gli ospiti sono arrivati prima a Roma (dove cui si sono svolte otto edizioni della manifestazione) e poi Reggio Emilia autori conosciuti e apprezzati come Jia Zhang-ke, Brillante Mendoza, Chen Kaige, Ann Hui, Peter Chan, Shinya Tsukamoto e sono stati presentati numerosi film, sempre in anteprima italiana o europea.
Quest'anno il festival punta l'attenzione su Emily Tang, una regista indipendente capace di illuminare con il suo sguardo attento le molteplici sfumature della Cina contemporanea. Una prospettiva femminile limpida e consapevole che sta iniziando a ricevere le attenzioni internazionali che merita, e che il pubblico di Reggio Emilia potrà gustare integralmente. Emily Tang sarà infatti gradita ospite del festival. Sarà l'occasione per un incontro con il pubblico e per presentare tutti i suoi film: Conjugation (2001), Perfect Life (2008) e, in anteprima italiana, il nuovo All Apologies.
Insieme a Emily Tang, arriverà in Italia anche il produttore Chow Keung che non solo ha prodotto i film della regista, ma che è stato anche tra i produttori di Still Life, Leone d'Oro alla Mostra del cinema di Venezia nel 2006. La sua Xstream Pictures ha prodotto un altro film che sarà presentato a Reggio Emilia in anteprima italiana, il toccante esordio Memories Look at Me di Song Fang, ritratto di famiglia che interseca documentario e ricerca tra quotidianità e ricordi.

Come sempre, l'Asian Film Festival vuole offrire il meglio dalla produzione cinematografica d'autore dei paesi dell'est asiatico, con film da Giappone, Cina, Hong Kong, Taiwan, Corea del Sud, Filippine e – novità assoluta nel panorama europeo e Occidentale – dal Myanmar, cui sarà dedicato un inedito focus.
Nella sezione Concorso saranno presentati dodici film inediti in Italia o Europa, tra cui trovano posto alcuni nomi noti e molto apprezzati anche da noi, come Takeshi Kitano con Outrage Beyond, nuova incursione nel mondo della malavita organizzata giapponese, la yakuza, degno seguito di quel fortunato Outrage che era stato presentato all'Asian Film Festival nel 2010.
Si potranno ammirare inoltre il nuovo film di Brillante Mendoza, Thy Womb, coraggiosa storia etnografica con un'intensissima attrice protagonista, e il film di Masahiro Kobayashi, Japan's Tragedy, commovente riflessione sul dopo-tsunami che ha colpito il Giappone nel 2011. Nel Concorso trovano posto anche film di registi meno noti, ma assolutamente meritevoli, come il ritorno del veterano Yim Ho con Floating City, viaggio appassionante in cinquant'anni di storia di Hong Kong da colonia britannica al ritorno alla madrepatria cinese, della sbalorditiva Miwa Nishikawa con Dreams for Sale, storia di una coppia in crisi economica che dopo un incidente architetta un piano molto cinico per rifarsi, o del sorprendente Yang Ya-che, che con Gf*Bf regala un dolce triangolo amoroso tra due ragazzi e una ragazza nel corso di alcuni decenni di travagliata storia taiwanese.

Nella sezione Fuori Concorso trovano posto due momenti imperdibili. Da una parte il cinema colorato, frastornante, anarchico e irriverente di Takashi Miike, che con Ace Attorney offre una fantasmagorica trasposizione da un famoso videogioco di Capcom. Dall'altro il cinema solenne e lacerante di Wang Bing, di cui saranno presentati – per la prima volta insieme – due documentari inestricabilmente legati tra loro, Three Sisters e Alone, storia di tre piccole sorelle in un villaggio montano dello Yunnan.

Torna anche la sezione Newcomers, che vuole offrire uno sguardo privilegiato su registi alla prima o seconda opera con una visione rinnovata di cinema. Quest'anno i riflettori saranno puntati sul coreano Sunshine Boys, storia del breve incontro tra tre amici, uno dei quali impegnato nel servizio di leva, sul giapponese The Town of Whales, racconto di formazione dai toni soffusi con una ragazza alla ricerca del fratello scomparso, e sul già citato cinese Memories Look at Me.

Il Focus Myanmar offrirà infine un'opportunità inedita per iniziare a scoprire una cinematografia e un paese ancora largamente sconosciuti. È la prima volta che vengono presentate organicamente in Europa una serie di pellicole prodotte in questo Paese, segno di un percorso di rinnovamento e della speranza di apertura intrapresi dal governo del paese. Al pubblico di Reggio Emilia sarà presentato Kayan Beauties, di Aung Ko Latt, storia della lotta di alcune donne di etnia kayan – dai caratteristici anelli di bronzo intorno al collo – per liberare una di loro dalle mani di trafficanti di schiave. Kayan Beauties è solo il primo titolo a venir svelato, ma sarà accompagnato da altri tre film in grado di raccontare il Myanmar, un paese ricco di misteri, contraddizioni e curiosità strabilianti.

Noi saremo al festival con un nostro inviato e vi racconteremo quello che di bello (o di brutto) transiterà sugli schermi di Reggio Emilia.
Di seguito l'elenco dei film che compongono l'undicesima edizione dell'Asian Film Festival, suddivisi per sezione.

CONCORSO
All Apologies, di Emily TANG (Cina)
Cold Bloom,  di Astushi FUNAHASHI (Giappone)
Dreams for Sale, di Miwa NISHIKAWA (Giappone)
Floating City, di YIM Ho (Hong Kong)
Gf*Bf, di YANG Ya-che (Taiwan)
The Happy Life of Debbie, di FU Tien-yu (Taiwan)
Japan's Tragedy, di Masahiro KOBAYASHI (Giappone)
My Little Honeymoon, di CHENG Yu-chieh (Taiwan)
Lethal Hostage, di CHENG Er (Cina)
Outrage Beyond, di Takeshi KITANO (Giappone)
Thy Womb, di Brillante MENDOZA (Filippine)
When a Wolf Falls in Love with a Sheep, di  HOU Chi-jan (Taiwan)

FUORI CONCORSO
Ace Attorney, di Takashi MIIKE (Giappone)
Alone, di WANG Bing (Cina)
Three Sisters, di WANG Bing (Cina)

NEWCOMERS
Sunshine Boys, di  KIM Tae-gon (Corea del Sud)
Memories Look at Me, di SONG Fang (Cina)
The Town of Whales, di Keiko TSURUOKA (Giappone)

RETROSPETTIVA EMILY TANG
Conjugation (2001)
Perfect Life (2008)

FOCUS MYANMAR
Kayan Beauties, di Aung Ko Latt
e altri 3 titoli a sorpresa

Ospiti
Emily TANG (regista, sceneggiatrice), Cina
CHOW Keung (produttore), Cina

Per maggiori informazioni sul calendario delle proiezioni, clicca qui.

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