Parlando al sito spagnolo InfoLibre, lo scrittore e regista punta il dito sull'eliminazione dei registi spagnoli. La linea di pensiero di Almodovar è seguita da diversi altri suoi colleghi: proprio il mese scorso, durante il 61esimo Festival di San Sebastian, il capo della lobby dei produttori, Joxe Portela, ha proposto una riforma finanziaria per aiutare il settore così bersagliato.
Il PP è un partito conservatore tradizionalmente sfavorevole ai sussidi nei confronti della cultura, tanto che preferì a questo il supporto all'invasione dell'Iraq nel 2003, a discapito proprio della comunità artistica che si proclamò fortemente contraria. D'altronde parlano i numeri: lo scorso anno le tasse sui biglietti cinematografici sono aumentate dall'8% fino addirittura al 21%, che comparato ai vicini europei come Germania, 11%, noi in Italia al 10% e in Francia che calerà nel 2014 dal 7 al 5%, è decisamente troppo. Tutto questo ha portato anche un drastico calo nelle produzioni: meno 28%.
Una situazione non certo facile per il cinema spagnolo che, come tutto il resto del Paese, non sta vivendo il migliore dei momenti, economicamente parlando.

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