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Oliver Stone si schiera con Snowden

Il regista Oliver Stone ha deciso di passare il suo 4 luglio, giorno dell'Indipendenza americana, in Repubblica Ceca, precisamente al Karlovy Vary International Film Festival.

Durante la presentazione della sua ultima creazione televisiva, The Untold History of the United States, il regista si è soffermato a parlare del grande scandalo messo in moto da Edward Snowden, ex tecnico dipendente della CIA che da un po' di tempo è sulla bocca di tutti: giornali, televisioni, politici e governi lo cercano, lo vogliono ma in particolar modo lo cacciano.
Snowden ha infatti rivelato segreti assai importanti del Governo degli Stati Uniti d'America, come il fatto che gli stessi USA spiassero i loro cittadini e i cittadini di tantissimi altri paesi del mondo, Cina e - pare - Italia comprese. A causa di tutto ciò, Snowden è diventato il ricercato n° 1 d'America e quindi, per l'impatto e la potenza che il paese ha nei confronti del resto del pianeta, di tutto il mondo. Il ragazzo ha dovuto cominciare una fuga dalla legge che lo sta portando solo lui sa dove, alla ricerca di un punto d'appoggio e di un Paese che lo accolga e lo protegga.
"E' una disgrazia che Obama sia più concentrato a dare la caccia a questo ragazzo piuttosto che riformare questa tecnica di spionaggio stile Bush", ha dichiarato il regista. "Per me, Snowden è un eroe, perché è riuscito a rivelare segreti che tutti noi avremmo dovuto sapere già da parecchio, come il fatto che gli Stati Uniti hanno violato continuamente il Quarto Emendamento. Dovrebbe essere il benvenuto ovunque, dovrebbero offrirgli asilo, ma invece non ha un posto dove nascondersi, perché ogni nazione ha paura degli Stati Uniti, ed è questo il grande problema. Questo è ciò che c'è di sbagliato ai giorni nostri: gli Stati Uniti sono la potenza dominante, con il loro Pentagono ed il loro concetto di superiorità militare detto Full-spectrum dominance (dominio dell'intero spettro, ndr.). Ed il mondo intero è in pericolo a causa della nostra tirannia".
Certamente una opinione interessante e valida, di sicuro c'è che ormai Snowden è considerato alla stregua, se non peggio, dei più temibili terroristi. Non è forse un pochino troppo, Zio Sam?

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