Per vederlo in Italia ci vorrà il 16 maggio, un giorno dopo la presentazione al 66esimo Festival di Cannes come film d'apertura.
Il grande Gatsby è stato girato in Australia e, grazie ad una serie di accordi con enti pubblici e privati, ha tirato su anche un bel budget. Basti pensare che solo il governo australiano ha finanziato il film con 75 milioni di dollari e la casa di gioielli di Tiffany ha sviluppato per l'occasione una serie di gioielli in pieno stile 1920. Ma ciò che conta sono i dati al botteghino e si sa, senza una buona pubblicità, difficilmente si va a vedere un film. Ecco così che la montagna dei 127 milioni di $ di costi per il film intero risulta difficile da scalare.
Ma ad aiutare il film arrivano le prime recensioni online che non possono che essere positive: l'opinione comune è infatti che Lurhmann sia riuscito a trasportare il pubblico nei ruggenti anni '20, in un tripudio di colori, di scene da mozzare il fiato e di costumi che catturano l'attenzione dei presenti in sala. The Warp, però, non si sente di promuovere totalmente il lavoro del regista, descrivendolo infatti come un film con un grande, principale problema: secondo il portale, Il grande Gatsby risulta scialbo, a tratti noioso, cosa assai difficile per chi conosce il cinema di Lurhmann. Il regista è rimasto molto fedele all'opera del 1925 di F. Scott Fitzgerald, anche se la stessa cosa non si può dire del suo lavoro dalla visione assai moderna targato 1996, Romeo + Juliet, altro film tratto da un racconto.
Non ci resta che aspettare alcune altre recensioni per capire se The Warp ha anticipato tutti in maniera corretta o ha erroneamente cassato il film con largo anticipo.

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