Recensioni film in sala

Ti trovi qui:HomeCinema e dintorniIn salaTravolti dalla cicogna

Travolti dalla cicogna

Una immagine tratta da Travolti dalla cicognaUna giovane coppia, bella e innamorata, decide di mettere su famiglia: sarà un susseguirsi di emozioni e sensazioni che accresceranno il loro desiderio genitoriale... oppure no?

Pensavamo di aver già visto tutto sul tema della gravidanza, dell'aspettare, del gestire un neonato, della crisi di coppia post-bebè. E forse, nell'effettivo, si è già visto tutto.
Travolti dalla cicogna – da un romanzo di Eliette Abecassis, Lieto evento – è l'ennesima pellicola sull'argomento, che poco aggiunge di nuovo, e che di certo non 'travolge'.
Barbara (Louise Bourgoin) e Nicola (Pio Marmai) sono una coppia come tante, innamorati di se stessi e della vita, che coscientemente decidono di mettere al mondo un figlio, certi che non sconvolgerà i loro piani e che anzi, li renderà più uniti. La gravidanza è un periodo di odio e amore per Barbara, durante la quale si rende conto di non essere così materna come credeva, e di non riuscire a star dietro ai suoi studi di filosofia. La nascita della piccola Lea non appianerà divergenze e incomprensioni, ma sarà un duro banco di prova per la coppia.
Temi d'attacco ce ne sono: l'indipendenza della donna-madre, l'importanza di non essere vista solo come un involucro, l'affermazione e la riaffermazione di se stessi per non immolarsi a questa piccola 'terza persona' che viene a sconvolgerci l'esistenza... ma non basta.
Il vero problema di Travolti dalla cicogna è riconducibile ad un ritmo troppo incoerente in cui, durante i 107 minuti di pellicola, si alterna commedia e dramma, in un'ambivalenza mal bilanciata che confonde lo spettatore e devia dal messaggio che si vorrebbe trasmettere. Vengono dilatati troppo i tempi, ed inevitabilmente si appiattisce il rivelante, che risulta superfluo.
Purtroppo lo stilema registico di Rémi Bezançon è pressoché inesistente, e il film in se per se è troppo incentrato nel seguire fedelmente quanto si ritrova nel romanzo, divenuto un best-seller in Francia.

Nel complesso, dunque... nulla di davvero travolgente.

Vai alla scheda del film




Lascia un commento

Assicurati di inserire (*) le informazioni necessarie ove indicato.
Codice HTML non è permesso.

Questo sito utilizza cookie per il suo funzionamento. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi avere maggiori informazioni, leggi la Cookies policy.