Dopo quasi due anni arriva sugli schermi italiani Knight of Cups di Terrence Malick: opera coerente col percorso artistico personale del regista, ma che mostra anche la sua tendenza ad uno sterile immobilismo formale e sostanziale
Sebbene imperfetto, ridondante e con qualche tratto di megalomania, C'era una volta a Shanghai (Gone with the Bullets) di Jiang Wen è lavoro nato per lasciare il segno: quello della provocazione cinematografica?
A metà tra racconto picaresco e western balcanico, Aferim! del regista rumeno Radu Jude è un bell'esempio di cinema d'autore intelligente che contiene spunti di attualità nella sua esplorazione di un periodo storico lontano
Il tentativo di Jafar Panahi di strappare il bavaglio della censura è un lavoro poco convincente: Taxi Teheran è quasi un grido solitario ricco però di autocitazionismo: se da un lato ispira simpatia e solidarietà per il regista, dall'altro delude per la pochezza narrativa