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Paulette

Un’insospettabile vecchietta, un po’ burbera e solitaria, diventa in poco tempo la più brava spacciatrice di cannabis di un sobborgo di Parigi. Paulette, interpretata da Bernadette Lafont, è la protagonista dell’esilarante commedia di Jérôme Enrico

In periodo di crisi economica bisogna essere scaltri e molto spesso anche adattarsi a modi di vivere apparentemente lontani dal nostro. Istinto di sopravvivenza o fiuto per gli affari: è con questo spirito che un’ex pasticciera scopre, nell’età della pensione, un metodo di guadagno non semplice ma molto redditizio. Paulette, che per l’argomento trattato ricorda un po’ il precedente L’erba di Grace, è la storia di un’anziana signora che vive da sola in un palazzone alla periferia di Parigi. La donna riesce a malapena a sbarcare il lunario, ma la sua vita inizia a prendere un corso completamente differente quando vede fuori dal suo palazzo un mondo che prima non conosceva: inizia così a vendere cannabis. Ovviamente la cosa non è semplicissima perché Paulette, nonostante sia una donna con un florido passato da pasticciera alle spalle, non sa nulla di droghe varie e del mondo dello spaccio. Bisogna che trovi un modo per ‘lavorare’, che le sia il più congeniale possibile.
Il film del regista Jérôme Enrico ha già allietato oltre un milione di spettatori in Francia. Uno dei pregi maggiori di questa pellicola, molto piacevole e divertente, sta nel raccontare una storia che ha ben poco di felice (la protagonista è un’anziana vedova, costretta a rovistare nell’immondizia per mangiare) con arguta ironia e senza scadere nella banalità. La storia non è del tutto inverosimile, come potrebbe sembrare, ma scaturisce invece da un fatto di cronaca, che riguardava appunto una vecchietta dedita allo spaccio a causa della difficoltà di arrivare a fine mese. E il tema è anche molto attuale, per cui il pubblico si sente certo coinvolto e anche un po’ dalla parte di questa nonna tanto irriverente, razzista e così ‘politicamente scorretta’, ma che in realtà sotto sotto nasconde una sua parte tenera.

Paulette è un film che sicuramente non annoia: anche quando sembra che per la protagonista non ci sia più una strada da seguire, arriva il colpo di scena che rimette tutto in gioco e tiene sempre alto il ritmo e - perché no - anche il buonumore.

 

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