Amici di letto
- Scritto da Anna Barison
- Pubblicato in Film in sala
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Jamie è una donna in carriera a New York; è una cacciatrice di teste che riesce a convincere Dylan, un art director di Los Angeles, a trasferirsi nella Grande Mela per diventare il direttore di un’importante rivista. Entrambi, dopo le rispettive delusioni amorose, iniziano a frequentarsi come amici, visto la loro disillusione nell’amore, una leggenda che per loro esiste solo nelle commedie hollywoodiane. Ma la situazione tra di loro cambia quando decidono di diventare “amici con benefici”, ovvero iniziano ad uscire insieme per fare sesso senza complicazioni sentimentali, riuscendo a stare bene insieme, evitando legami profondi ed “effetti collaterali” dell’amore. Tuttavia il loro rapporto inizia a cambiare e ad evolversi, e forse il loro legame non è più così superficiale come potrebbe sembrare...
Will Gluck (Easy Girl) produce e dirige questa commedia, nell’originale Friends with Benefits (Amici con benefici), un titolo molto più significativo, con protagonisti Mila Kunis, apprezzata accanto alla Portman ne Il cigno nero, e Justin Timberlake che, abbandonato il ruolo di cantante per ragazzine, è sempre più lanciato nella sua carriera d’attore dopo aver recitato in The Social Network.

Alla fine tuttavia, memore della grande tradizione cinematografica, questa pellicola riesce ad omologarsi agli standard e il finale risulta ovviamente poetico e ottimista come ogni commedia che si rispetti. Ecco perché la prima parte risulta più coraggiosa, con battute sagaci e uno script davvero irriverente che conquista per le novità nel trattare un argomento off limits come il sesso. Nella seconda parte invece si insinua il desiderio degli sceneggiatori di creare un prodotto buonista, con uno sviluppo consueto che va ben al di là dell’irriverenza a cui ci avevano abituato all'inizio.
Amici di letto riesce comunque a far divertire, regalando due ore di comicità pura, anche grazie alle prove dei due protagonisti che insieme sono in sintonia, affiatati nel regalarci una commedia frizzante, ricca di spunti e per una volta tanto capace di ridere sulla superficialità dei rapporti, sulla crisi della parola amore e sull’instabilità emotiva generalizzata.
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