American Hustle - L'apparenza inganna - Recensione
- Scritto da Lorenzo Puce
- Pubblicato in Film in sala
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Già con Il lato positivo - Silver Linings Playbook, David O. Russell aveva fatto incetta di premi. Un anno dopo l’uscita di quest’ultimo, ecco American Hustle - L'apparenza inganna, altro film che si appresta ad essere uno dei protagonisti dell'award season, condito oltre che da un ottimo comparto tecnico anche da grandi nomi nel cast.
Il film si basa sulla storia di Irving e Sydney, interpretati rispettivamente da Christian Bale e Amy Adams, due truffatori che vivono la loro storia d’amore tra una frode e l’altra fino a quando l’agente dell’FBI Richie DiMaso, impersonato da Bradley Cooper, non li farà entrare in una pericolosa operazione federale per poter incastrare nomi importanti della politica e alcuni mafiosi coinvolti in una frode.
Il lavoro di regia è ottimo e, insieme alla sceneggiatura scritta con grande senso della narrazione, rende scorrevole e coinvolgente la visione del film, riuscendo a mantenere l’attenzione dello spettatore per tutte le 2 ore e 10 di durata. Nonostante il film offra situazioni di carattere drammatico, non sono poche le occasioni in cui al pubblico scapperà qualche risata per alcune delle battute o delle dinamiche che scaturiscono dalle azioni dei personaggi, cosa che alleggerisce sicuramente il ritmo della narrazione, facendogli prendere fiato.
Come già detto, il cast è molto ricco e variegato. Il quartetto principale di interpreti comprende, oltre ai nomi sopracitati, la giovane Jennifer Lawrence. Le performance individuali sono impeccabili come ci si aspetterebbe da un cast all-star: ognuno riesce a dare corpo al proprio personaggio caratterizzandolo bene, fin nei più piccoli dettagli, sia questo una movenza o un accento inglese. La Lawrence dal canto suo si conferma un'attrice di talento, tant'è che ha già vinto un premio per l’interpretazione del personaggio di Rosalyn, la moglie di Irving. Ma oltre al cast principale, ci sono altri attori di contorno che si prestano a performance di alto livello, tra cui Louis C.K., comico molto apprezzato negli Stati Uniti, il grande Robert De Niro, di nuovo nel ruolo di un mafioso italo-americano, ed infine Jeremy Renner.
In conclusione, American Hustle è un film diretto con mestiere, curato in ogni dettaglio, che sa intrattenere e suscitare interesse, trasportando il pubblico nei ruggenti Anni '70, tra truffe e amori, e sicuramente non si lascerà scappare qualche altro premio oltre a quelli già portati a casa.