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Il segnato - Recensione

Spin-off della celebre saga horror Paranormal Activity, Il segnato proverà a farvi paura, trasportandovi in un incubo fatto di entità maligne e sortilegi lontani nel tempo

Nei sobborghi di Los Angeles, due ragazzi messicani, Jesse ed Hector, si divertono a girare video amatoriali delle loro bravate giornaliere, tra scherzi alla nonna di uno dei due e dispetti ad una quanto mai strana dirimpettaia. La curiosità per la donna li porterà a scoprire situazioni e misteri che li toccheranno molto da vicino...
Spin-off della celebre saga horror Paranormal Activity, Il segnato è un horror-movie in salsa latina, girato per lo più in presa diretta, riprendendo un classico del genere come The Blair Witch Project. Colpisce per l'ambientazione, in questo si distacca dalla serie madre, e per qualche spunto comico ad inizio pellicola. E sfrutta come linee guida le antiche tradizioni messicane, intrise di leggende ed esoterismo, avvolgendo la trama in un alone di mistero e di imprevedibilità che, purtroppo, svanisce presto, rivelandosi una coperta troppo corta.
Il film di Christopher Landon aggiunge, alle consuete 'presenze', in stile Paranormal Activity , la stregoneria e la leggenda, filoni già percorsi in pellicole di maggior rilievo, provando con questa miscellanea a creare qualcosa di nuovo. Intento però che non va a buon fine, in quanto il tutto si risolve in scene già viste che poco spazio lasciano alla sorpresa e al sano terrore che un film horror dovrebbe generare in chi guarda.

Gli amanti del genere potrebbero apprezzare, ma le risate a fine proiezione stampa non sono un buon segnale, per un film che dovrebbe far paura. Cast formato da attori semi sconosciuti, non per questo meno capaci, tra i quali spiccano i protagonisti Andrew Jacobs e Jorge Diaz.

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