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Sexy zombie al cinema

"L'amore vince su tutto". Parola di Nicholas Hoult, che ci parla del giovane zombie che non ricorda nulla del suo passato al centro di Warm Bodies, probabile film-fenomeno del 2013

Al cinema Adriano di Roma è stato presentato in anteprima mondiale l'attesissimo Warm Bodies, nuovo film del regista Jonathan Levine con protagonista il fascinoso Nicholas Hoult, tratto dall'omonimo romanzo post-apocalittico di Isaac Marion. In sala l'attore inglese, solare e paziente anche con l'orda di fan urlanti presenti alla conferenza, ha risposto alle nostre domande per quello che si prospetta essere il film-fenomeno del 2013.

Nicholas Hoult, tu hai interpretato vari personaggi pericolosi ma con un cuore, come in X-Men. Chi sono per te i veri mostri?
Nicholas Hoult: Be', entrambi i personaggi che interpreto in X-Men e Warm Bodies sono visti come mostri, ma in realtà sono degli outsider che non devono essere temuti. R, il protagonista di Warm Bodies, è buono, vuole tornare ad essere vivo, e una volta che si entra in confidenza con il personaggio esce fuori questa sua bontà, benché mangi cervelli.

Questo è uno dei pochi film in cui il punto di vista è proprio dello zombie: che film hai visto per prepararti?
N.H: Ne ho visti moltissimi, soprattutto quelli con la parola 'morte' nel titolo. Ho letto il libro da cui è tratto il film, e il personaggio è riadattato con un ottimo lavoro dietro. Comunque ho preso spunto anche dal personaggio di Johnny Depp in Edward mani di forbici per far capire la difficoltà di comunicazione. Considero ottima l'idea di fare dello zombie un personaggio finalmente positivo!

Il film è stato presentato come possibile erede di Twilight: pensi che come quest'ultimo Warm Bodies avrà un seguito?
N.H: Non ci sono intenzioni di farne un sequel, ma vedremo come andrà. Il paragone con Twilight 'fa bene' a livello di pregio, ma questo film è completamente diverso. Il tono è più ironico e si prende meno sul serio, senza però risultare parodistico.

Secondo te il regista Jonathan Levine ha dato come messaggio quello che la diversità sia qualcosa da cui si debba guarire?
N.H: Non credo sia questo il punto del film. Il messaggio è più 'l'amore vince su tutto'. Il mio zombie non vuole essere uno zombie, vuole tornare ad essere quello che era prima, quindi non vuole sradicarsi da una realtà con la quale è nato, ma da una situazione in cui è suo malgrado finito.

In una scena il tuo personaggio chiede all'umana di fare 'la morta' per confondersi tra gli altri zombie. Quanto avete pensato a come deve essere uno zombie a livello di recitazione? Avete mai esagerato?
N.H: Io non esagero mai! (ride, ndr.). La cosa più difficile è correre 'da zombie'. Abbiamo fatto una specie di corso durante le riprese, avevamo nel cast persino un membro del Cirque Du Soleil. E' stato molto divertente.

Hai avuto modo di vedere altre saghe sull'amore umano-ultraterreno? Ne hai tratto ispirazione?
N.H:
Mi viene in me
nte Wall-E, è stato di sicuro il film che più mi ha ispirato. Ad ogni modo, non credo che Warm Bodies somigli a molte altre saghe del momento che mi avrebbero potuto aiutare nella preparazione del mio personaggio.

Sarà rottamato Edward Cullen (Robert Pattinson) dopo il tuo personaggio. Avevi visto Twilight? Hai cercato di allontanarti dalla saga?
N.H: Non avevo visto Twilight prima delle riprese. L'ho visto dopo, ma già sapevo che il tono sarebbe stato diverso. Inoltre Cullen e R sono diversissimi, e diversamente motivati. Lui vuole allontanare la ragazza a tutti i costi per non farla soffrire, R invece... la vuole a tutti i costi!

Gli zombie sono il trend del momento anche nella vita reale. Negli USA ci sono persino corsi anti-zombie. Cosa faresti tu contro una possibile apocalisse?
N.H: Dicono che una pistola fa sempre comodo, quindi cercherei di averne una. Credo che per un pò manterrei un profilo basso, poi mi unirei agli zombie e probabilmente ne diventerei anche il capo. Quindi restate con me, e sarete al sicuro!

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