Extra cinema: speciali, interviste, approfondimenti e rubriche

Ti trovi qui:HomeCinema e dintorniExtra cinemaLa gente che sta bene: intervista al regista e al cast

La gente che sta bene: intervista al regista e al cast

Presentato a Roma La gente che sta bene, il ritratto di un'Italia in crisi, nelle sale dal 30 gennaio. Il regista Francesco Patierno e gli attori protagonisti Claudio Bisio, Margherita Buy e Diego Abatantuono ci parlano del film

La gente che sta bene è un racconto della crisi in Italia ai nostri giorni, dal punto di vista di coloro che credono di non risentirne. Tratto dal romanzo omonimo di Federico Baccomo, il film uscirà il 30 gennaio in 300 copie, grazie alla 01 Distribution. In attesa del suo arrivo al cinema, abbiamo incontrato il regista Francesco Patierno e i protagonisti Claudio Bisio, Margherita Buy e Diego Abatantuono, che ci hanno parlato del film.

Ci sono molte differenze dal libro alla trasposizione cinematografica?
Francesco Patierno: Molte. Ad esempio il personaggio interpretato da Margherita Buy è molto più presente nel film. Sapevo di contare su attori bravissimi e in particolare su un’attrice la cui intelligenza ha permesso di rendere forte un personaggio che si esprime più con i silenzi che con le parole e che alla fine diventa la chiave di volta della storia.

Federico Baccomo: Il personaggio che interpreta Claudio Bisio è un uomo che non cerca di vendere se stesso agli altri in maniera truffaldina: volevo raccontare di una persona che ogni volta crede nelle proprie possibilità e in ogni situazione vede l’aspetto positivo. Francesco Patierno è riuscito a capire il mio intento anche meglio del mio editore.

Come ha lavorato insieme l’inedita coppia Buy-Bisio?
Claudio Bisio: Questo è il mio primo film con Margherita e ne sono contento. Quello di Umberto è il personaggio più negativo che abbia mai interpretato: credo che a un certo punto del film non si possa fare a meno di chiedersi come mai una donna brillante come lei si sia innamorata di un idiota come lui!

Margherita Buy: Ho interpretato una donna forte, risoluta, consapevole di valere molto. Rispetto ai precedenti personaggi che ho interpretato, è un ruolo nuovo, che mi ha molto appassionato.

Il cattivo per eccellenza della storia è Diego Abatantuono. Come hai costruito il tuo personaggio?
Diego Abatantuono: Ho recitato diverse volte nella parte del cattivo, ma questo personaggio supera la malvagità persino di quello del film Io non ho paura di Gabriele Salvatores. La sceneggiatura mi ha subito affascinato: è una pellicola originale, coraggiosa. E poi, quando si vestono i panni di un individuo spregevole, l’enorme soddisfazione è quella di ritornare a casa sentendosi molto più buoni!

Vai alla scheda del film

 

Lascia un commento

Assicurati di inserire (*) le informazioni necessarie ove indicato.
Codice HTML non è permesso.

Questo sito utilizza cookie per il suo funzionamento. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi avere maggiori informazioni, leggi la Cookies policy.