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Benvenuti al Nord (Europa)

On the road con i genitori: arriva Bomber, piccolo fenomeno del cinema indipendente, già pluripremiato. "Mi interessava dimostrare come le generazioni hanno cambiato modo di dimostrare i sentimenti e le emozioni", ci spiega il regista Paul Cotter

Ha fatto incetta di premi in tutto il mondo, ha ottenuto il plauso da riviste quali The Chicago Reader e Variety: è un film da venticinque mila euro soltanto.
Un fenomeno del cinema indipendente Bomber, primo lungometraggio del regista inglese Paul Cotter, che presenta le dinamiche di una anziana coppia di coniugi in viaggio con il figlio trentenne dall'Inghilterra al Nord Europa. A quasi quattro anni dalla sua realizzazione arriva finalmente anche in Italia, orgogliosamente presentato in conferenza stampa da Distribuzione Indipendente e dallo stesso regista.

Il film affronta in modo profondo un tema molto normale, in modo delicato: il rapporto tra le coppie di vecchia data. Come è nata l'idea?
Paul Cotter
: E' stato il mio primo lungometraggio, non ho avuto nessun aiuto. Ho fatto dei piccoli corti che hanno avuto un po' di successo al Sundance e a Berlino, e mi sono sentito incoraggiato a fare il mio primo vero film. Non soltanto per l'idea in sé, ma soprattutto per la comunità britannica. Molti mi avevano incoraggiato dicendomi che scrivendo qualcosa di molto personale, non hai bisogno di molti soldi e devi smettere di chiedere permesso agli altri per fare i film. 
Logicamente l’idea in sé è molto autobiografica, mio padre è davvero simile ad Alister, il padre del protagonista. Mi interessava anche dimostrare come le generazioni hanno cambiato modo di dimostrare i sentimenti e le emozioni. La generazione di mio padre è rigida, la mia generazione forse di emozioni ne mostra anche troppe. Originariamente doveva essere un film più grande, con un cast più ampio e di durata maggiore, ma nessuno lo voleva produrre. Ho dovuto quindi riscriverlo, adattandolo ad un low-budget, mantenendo però il trio che vedete nel film. L'ho girato nel 2009.

 

Come si rapporta quando scrive una sceneggiatura?
P.C.: Quando non si hanno molti soldi, non puoi usare l’azione per eccitare il pubblico, devi pensare a qualcosa di diverso. L'unica cosa che hai sono i tuoi personaggi e quello che i personaggi stanno pensando. Se mi avessero dato molti soldi, avrei usato varie location e tanti attori, ma in questo caso non avevo nulla. Insomma, la necessità fa virtù. Non vorrei sempre rimarcare la mancanza di soldi, ma è importante saperlo per capire anche quanto lavoro effettivo si cela dietro alla caratterizzazione dei personaggi. Magari voi italiani sarete stanchi di sentirlo citare, ma per noi stranieri è basilare un film come Ladri di Biciclette, perché è l'essenza del cinema, dove la forza si basa solo unicamente su due personaggi e sulla loro caratterizzazione. Non oso fare un paragone, è solo per spiegare cosa amo di più nel fare cinema.

Cosa ne hanno pensato i suoi genitori?
P.C.
: Beh, hanno capito che parte del film era su di loro, ma non tutto. Dieci anni fa sono davvero andato in vacanza con i miei, e abbiamo guidato dall'Inghilterra al Nord Europa e mia madre voleva davvero andare a Varsavia per comprare un paio di scarpe. Quando ha visto la stessa scena nel film, è scoppiata a ridere e ha apprezzato la citazione.

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