La quarta puntata de La Luce del Cinema stravolge il consolidato assetto di puntata, dividendosi in due parti, in due puntate distinte ma unite. Il motivo: il 76esimo Festival di Cannes 2023. L’unica news che citeremo in questa quarta puntata, infatti, riguarda il festival francese diretto da Thierry Frémaux che analizzeremo quasi in ogni suo dettaglio per comprenderne nomi e idee. Prima di tutto, però, ci siamo posti un quesito ossia che valore ha oggi, nel 2023, organizzare un festival cinematografico, a fronte delle enormi spese che produce e del valore, un po’ dimesso, che ha la cultura nella contemporaneità? Abbiamo fornito alcune riflessioni in risposta a questa domanda, per poi capire come il Festival di Cannes, la sua storia e la sua tradizione, si inseriscono in queste considerazioni. Successivamente abbiamo preso in mano il programma di Cannes2023. La nostra lente di ingrandimento si è concentrata primariamente sul concorso, analizzando nomi, numero di presenze, idee dei loro film, sulla carta, per fornirne un primo esame. Poi abbiamo dato uno sguardo alle altre sezioni, per individuare, quindi, l’autrice e la sua luce del cinema da approfondire. 

In questa quarta puntata, nella seconda parte, abbiamo dunque parlato della luce del cinema di Alice Rohrwacher. Percorrendo la natura del suo cinema, il suo essere una documentarista prestata al cinema di finzione, analizzando la sua filmografia, abbiamo individuato alcune caratteristiche che inquadrano il suo cinema. Qual è la luce del cinema di Alice Rohrwacher? 

Su Spotify (prima parte e seconda parte), Apple Podcast, Google Podcast, Amazon Music potete ascoltare entrambe le parti della puntata.