A Joaquin Phoenix i premi non piacciono. Lo ha ammesso candidamente al microfono di Elvis Mitchell, definendo gli Oscar e tutte le altre onorificenze cinematografici come “ca**ate”.
Ecco un'ottima occasione per tirare fuori dalla cartellina delle frasi comuni "quello si è montato la testa". Stiamo parlando di Joaquin Phoenix, attore bello e dannato che ha presentato alla Mostra del Cinema di Venezia la pellicola The Master. O meglio: che avrebbe dovuto presentare.
Il Joker di Todd Phillips racconta di un reietto che si emancipa, innescando una violenza fuori controllo. A ben guardare il punto di analisi non è tanto questo, bensì una serie di immagini e di pseudo spunti narrativi, più o meno connessi tra loro, a vantaggio esclusivo della convincente interpretazione di Joaquin Phoenix. Attorno un pretesto dopo l'altro. Nonostante ciò è arrivato il Leone d'oro alla 76esima Mostra del Cinema di Venezia...
Sentimenti in crisi, solitudini senza via d’uscita, sistemi operativi in grado di amare: Spike Jonze ci regala il suo film forse più compiuto e affascinante, uno spaccato della condizione dell’uomo in un futuro in cui gli individui trovano nell’intelligenza artificiale lo strumento per colmare vuoti interiori
Mirabile melodramma ambientato nell'America degli Anni Venti, il nuovo lavoro di James Gray racconta i sentimenti e la lotta per una vita migliore per la quale si è disposti a sacrificare ogni cosa
Dopo svariate difficoltà produttive e lunghe sedute di montaggio, Paul Thomas Anderson partorisce in 70mm il suo The Master: la storia di un'amicizia controversa tra un predicatore astuto (che ricorda il fondatore di Scientology) e un vagabondo alcolizzato senza arte né parte. Una parabola di grande spessore cinematografico sullo scontro tra l'ansia di dominio e la ricerca di una ragione di vita
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Non è ancora uscito il suo ultimo film nelle sale, ma già si parla del suo nuovo progetto.
The Hollywood Reporter ha svelato come la scelta di 
Sentimenti in crisi, solitudini senza via d’uscita, sistemi operativi in grado di amare: Spike Jonze ci regala il suo film forse più compiuto e affascinante, uno spaccato della condizione dell’uomo in un futuro in cui gli individui trovano nell’intelligenza artificiale lo strumento per colmare vuoti interiori
Mirabile melodramma ambientato nell'America degli Anni Venti, il nuovo lavoro di James Gray racconta i sentimenti e la lotta per una vita migliore per la quale si è disposti a sacrificare ogni cosa
Dopo svariate difficoltà produttive e lunghe sedute di montaggio, Paul Thomas Anderson partorisce in 70mm il suo The Master: la storia di un'amicizia controversa tra un predicatore astuto (che ricorda il fondatore di Scientology) e un vagabondo alcolizzato senza arte né parte. Una parabola di grande spessore cinematografico sullo scontro tra l'ansia di dominio e la ricerca di una ragione di vita