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Oliver Stone boccia il finale di Breaking Bad e lo definisce ridicolo

Durante la promozione della sua ultima docu-series The Untold History of the United States, Oliver Stone ha parlato della violenza nei film americani, esprimendo un certo disappunto: "C'è troppa violenza nei nostri film e per me è sconcertante".

Ha portato poi ad esempio la serie di culto Breaking Bad, finendo per parlare del series finale.
(Attenzione però, da ora in poi ci saranno grossi spoiler: se quindi non avete visto il finale della serie, vi sconsigliamo vivamente di continuare a leggere). Stone ha affermato: "Avete visto il finale di Breaking Bad? Non mi è capitato di vedere spesso quella serie, ogni tanto guardando in televisione mi ci imbattevo e così è accaduto per il series finale. Sono stati 15 minuti ridicoli. Nessuno può parcheggiare una macchina con una mitragliatrice al suo interno che spara perfettamente a tutti i cattivi. E' uno scherzo?".
Stone, che ci pare di capire non sia un fan della serie come noi, è stato molto critico sul finale, puntando il dito in maniera generica sulla violenza nei film: "Succede solo nelle pellicole di trovare questo tipo di fantasie violente. E tutto questo sta infettando la cultura americana. Se le persone pensano che portarsi dietro una mitragliatrice al tuo ultimo incontro sia una trovata geniale per il finale di una serie così popolare, io ritengo che sia da pazzi. C'è qualcosa che non va, non è il mondo che conosco".
Stone potrà anche aver ragione sul pressapochismo del finale di Breaking Bad - anche noi non siamo rimasti così entusiasti -, ma solo nel 2013 si rende conto che il cinema e la televisione sono impregnate di violenza? E che dire del suo film Assassini nati? E voi, siete d'accordo il il regista?

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