La particolarità sta nel fatto che il gruppo di ragazzi, capeggiato da una conturbante Emma Watson sempre più lontana da Hermione Granger, si dedicava esclusivamente al saccheggio di case appartenenti a celebrità quali Paris Hilton, Lindsay Lohan e compagnia bella.
Il tema ha particolarmente colpito la Coppola, che in qualche modo ha cercato di tirarne fuori un film generazionale. “Ero molto curiosa rispetto a questa generazione di ragazzi cresciuta con un pubblico sempre presente, in cui ogni momento è costantemente documentato dall’inserimento di foto online", ha raccontato la regista. "Per avere dei riferimenti visivi ho studiato i cellulari dei miei attori e le loro pagine di Facebook e Myspace. Questo film non avrà sicuramente l’impatto visivo dei precedenti. E’ più pop”.
Nella pellicola si parlerà molto: la figlia di Francis Ford Coppola continua infatti nel suo percorso artistico cercando di far emergere, visivamente e non con dialoghi didascalici, gli stati d’animo dei personaggi: “Io voglio che l’aspetto visivo sia preponderante rispetto al parlare dei personaggi. La sceneggiatura è scritta in modo che gli attori e la troupe sappiano cosa voglio comunicare in una data scena”.
La regista si è poi espressa riguardo l’uso del digitale che ha scelto per la prima volta proprio per girare The Bling Ring. “Penso sia un metodo più immediato. Non essendo limitati dalla pellicola, si possono girare scene molto lunghe… però al tempo stesso ho passato più tempo davanti a un monitor che sul set. E' stato un po’ passivo. Ho visto come questo mezzo possa distanziarti dall’azione sul set”.
Il film, che dal trailer che vi proponiamo promette molto bene (del resto la Coppola raramente sbaglia un film) è atteso in estate nelle sale americane e probabilmente anche in quelle del resto del mondo. Prima forse transiterà al Festival di Cannes per una premiere mondiale. Vi terremo aggiornati!

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