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Le Belve di Oliver Stone sono pronte a tutto, ma solo per amore

Una immagine tratta da Le belve di Oliver StoneMénage à trois, stupefacenti ed un cast da urlo: questo ed altro nell'ultima fatica del regista americano, da oggi nei cinema a stelle e strisce. Ecco alcune anticipazioni

Una formula diversa rispetto ai canoni di Oliver Stone, quella che unisce il ménage à trois di Jules e Jim, la passione per gli stupefacenti che abbiamo visto in Blow e Salma Hayek con un’acconciatura che tanto ricorda Uma Thurman nei panni di Mia Wallace. Da un mix così selvaggiamente assortito nascono Le Belve (Savages), tratto dall’omonimo best seller di Don Winslow.
Ormai lontano dalle tematiche politiche di un post Vietnam travagliato, dalle inclinazioni all’inchiesta del suo JFK, sembra, per quanto ingannevoli si possano rivelare le prime impressioni, che sia ritornato uno Stone più pop, aromatizzato al trash, come tanto piace ultimamente.
Lo scenario è quello di Laguna Beach. Ci sono due imprenditori. Il primo, il pacifico Ben (Aaron Johnson) a metà tra un ‘fattone’ e un esperto di economia – inaspettatamente - attratto dal business della marijuana. Il secondo, l’altra faccia della medaglia, il cattivo Chon (Taylor Kitsch), ex mercenario che, insieme all’amico produce la migliore ‘erba’ in circolazione. I due condividono con Ophelia (Blake Lively) non soltanto i frutti della loro terra, ma anche un talamo tutt’altro che sacro. Il promiscuo benessere è garantito fino al subentro coatto del cartello dei trafficanti della Mexican Baja, capeggiati dalla spietata Elena (Salma Hayek) e il suo braccio destro Lado (Benicio Del Toro) che rapiscono Ophelia in attesa di una collaborazione con i due giovani per entrare in affari. L’aiuto che Dennis (John Travolta) ambiguo agente della DEA, offre alla coppia, unito al lato oscuro della forza dell’amore, dà del filo da torcere ai violentissimi e organizzatissimi trafficanti messicani.
I soci sfigati contro i potenti che producono la miglior droga in circolazione, il cartello messicano, la presenza di un agente della DEA, tutto questo ricorda un po’ una certa serie in cui un professorino moribondo produce i cristalli più apprezzati dagli utenti tossici e scombina gli equilibri della malavita radicata. Eppure, qui, i tratti dei personaggi sembrano vagamente più scontati.
Oggi il debutto statunitense della nuova creatura di Oliver Stone (da noi arriverà il 26 ottobre). Tra le incertezze, sempre lecite, quello di cui non si può dubitare è un cast privilegiato, possibile solo ad un tre volte premio Oscar. Insieme ai nomi già citati brilleranno anche Uma Thurman, Emile Hirsch e Demiàn Bichir.



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