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Into Darkness - Star Trek - Recensione

J.J. Abrams confeziona un nuovo capitolo di Star Trek realizzando un'avventura spettacolare che appassionerà ancora una volta gli spettatori (anche quelli non fedelissimi)

L’attesa è ormai terminata e i fans più o meno accaniti di quello che si preannuncia come uno dei più spettacolari e attesi blockbuster dell’estate rivedranno sul grande schermo i loro beniamini: stiamo parlando di Into Darkness – Star Trek, il secondo capitolo della pellicola che prende spunto dalla fortunata serie televisiva statunitense degli anni ’60.
I protagonisti erano già stati presentati tutti nel primo film del 2009, diretto sempre da J.J. Abrams, che ancora una volta ci porta in un viaggio molto impegnativo dell’Enterprise. Il Capitano James T. Kirk (Chris Pine), il suo Primo Ufficiale Spock (Zachary Quinto) e gli altri componenti dell’equipaggio tornano a bordo dell’Enterprise sulla Terra, in seguito a un grave incidente galattico. Nonostante il coraggioso Kirk sia molto impaziente di ritornare tra le stelle per nuove missioni esplorative, dovrà fare i conti con un nemico che ha come unico scopo la distruzione totale: il rischio per l’equipaggio è di un attacco dall’interno, con conseguenze molto disastrose per tutti.
I ruoli dei buoni e dei cattivi non sono ben definiti sin dall’inizio e i protagonisti dovranno guardarsi le spalle anche da coloro che ritenevano amici. Al di là della spettacolarità (anche grazie al 3D) Abrams ci fa quindi entrare in questa avvincente avventura attraverso i sentimenti: non importa che il film sia girato nello spazio più profondo, qualcosa di reale lo si trova comunque e a guidare ogni gesto non è altro se non l’emozione, per cui anche se la storia può sembrare surreale, le vicende risultano verosimili e personali. Magari proprio per questo i veri seguaci della serie tv noteranno una sorta di 'spersonalizzazione', ma ad eccezione di un finale un po’ fiacco la pellicola può essere definita come riuscita ed è adatta a un’ampia platea in grado di seguire bene la narrazione anche non conoscendo a fondo il mondo di Star Trek.

Il risultato finale è un film di certo molto appassionante, ma senza la connotazione tipica di un prodotto che divenne un cult sia sul piccolo e sia sul grande schermo e che appassiona ancora oggi il proprio pubblico.

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