
I soldi sono la misura di ogni rapporto, in una Corea del Sud in piena rincorsa alla modernità: il 18esimo lungometraggio di Kim Ki-duk, il regista di culto che stava per appendere la macchina da presa al chiodo per problemi economici, fa i conti con le distorsioni del denaro con un revenge-movie ad alto tasso tragico. Leone d'oro a Venezia 69