
Diciannovesimo lungometraggio per il coreano Hong Sang-soo, che giunge alla Berlinale 2017 con quello stile e quella poetica che l'hanno reso uno dei migliori interpreti del cinema di oggi. Quest'ultimo film è la precisa conseguenza di un percorso sull'analisi dell'uomo e dei suoi sentimenti che può mettere in crisi la giuria nella gara per l'Orso d'Oro