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The Wind Rises? Moralmente ripugnante

The Wind Rises, l’ultimo anime del maestro nipponico Hayao Miyazaki, è stato considerato da molti critici occidentali come il suo capolavoro assoluto. Anche noi lo abbiamo amato alla follia in occasione della premiere alla Mostra di Venezia 2013.

Il film racconta la vita di Jiro Horikoshi, ingegnere aeronautico che progettò numerosi aerei da combattimento utilizzati dalla forze armate giapponesi durante la Seconda Guerra Mondiale (tra cui quelli utilizzati per Pearl Harbor).
L'estate scorsa, quando il film è uscito nelle sale giapponesi, non sono stati in pochi a scagliarsi contro l’opera di Miyazaki visto il tema piuttosto controverso. Inkoo Kang, critico del Village Voice, ha rincarato la dose prendendo di mira il film definendolo “moralmente ripugnante”. "Per me la bellezza del film di Miyazaki è offuscata dalla sua irresponsabilità morale", ha fatto sapere Kang in occasione della votazione per il miglior film di animazione ai Boston Online Film Critics Awards, i premi della critica online di Boston.
In particolare il critico si riferisce al fatto che, durante la Seconda Guerra Mondiale, le armate giapponesi hanno causato qualcosa come trenta milioni di morti ed hanno partecipato a stupri di gruppo riducendo in schiavitù sessuale migliaia di donne cinesi e sud-coreane. Tra l’altro gli aerei progettati da Horikoshi furono utilizzati per attacchi a Cina, Vietnam, Filippine, Corea e ovviamente durante l’attacco verso gli Stati Uniti a Pearl Harbor.
Tutto questo, nell’anime dello Studio Ghibli, non trova alcuno spazio né accenno, secondo Kang.
Insomma il film, che come opera in termini assoluti è indubbiamente apprezzabile, viene considerato troppo pressappochista su temi scottanti e con i quali il Giappone, evidentemente, non ha ancora fatto del tutto i conti. Già al centro di polemiche nel suo Paese perché accusato di aver utilizzato un tono troppo indulgente per raccontare un uomo dentro un pezzo di storia nazionale così problematico, Miyazaki ha sempre detto di aver provato vergogna e odio per il Giappone per ciò che fece durante il secondo conflitto mondiale. Non bastasse questo, ci sono i suoi film (vedi Porco Rosso, per restare in tema) a ricordarci quanto il dio dell'anime sia contro la guerra e ogni forma di violenza.
Staremo a vedere come si svilupperà la querelle. Certo che è se dovessimo adottare il metro di giudizio di Kang, allora dovremmo definire ripugnante gran parte del cinema americano di genere bellico, a cominciare magari da Apocalypse Now...
E voi, da che parte state?

Vai alla scheda del film

 

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