Siamo giunti a quel momento dell’anno. È arrivato quel periodo pre-estivo in cui con un po’ di curiosità, nostra e vostra, facciamo un punto sulla Mostra del Cinema che verrà. Ormai è una nostra consuetudine consolidata occuparci della kermesse del Lido a circa tre mesi dal suo inizio per creare in voi un po’ di attesa. È giugno, quindi. I selezionatori della selezione ufficiale, compresi coloro che si occupano del concorso di Orizzonti, di quello dei Cortometraggi o di quello della Realtà aumentata sono in Sala Darsena (o Sala Pasinetti o Sala Volpi) a guardare i film provenienti dal bando di selezione. Poi ci sono i film che i selezionatori non guarderanno, almeno in questa fase, forse li vedranno più avanti, perché non sono soggetti al loro giudizio. Si tratta di quelle pellicole che il direttore artistico Alberto Barbera ha già acquisito nel suo giro per il mondo tra le case di produzione compiuto di solito a inizio anno. Il problema è che è un giro tra le cinematografie occidentali che esclude molte altre realtà, ma di questo non ne parleremo adesso. 

Quindi che si sa su Venezia 82? Partiamo dalle date: 27 agosto - 6 settembre 2025. La cornice è sempre quella storica e blasonata del Lido e più precisamente la zona limitrofa al Palazzo del Cinema, al Palazzo del Casinò, all’Hotel Excelsior, sperando sempre che il magnifico Hotel Des Bains riacquisti il suo affascinante splendore. Che altro sappiamo al momento? Dopo il Festival di Cannes, Barbera appena giunto al Lido ha concesso un’intervista in cui ha affermato che lui e i suoi esperti di cinema (ossia i selezionatori) sono al lavoro da gennaio per comporre la prossima Mostra del Cinema e che hanno ricevuto, letteralmente, una valanga di film. A detta del Direttore, ci sono già molti film statunitensi, importanti film francesi, anche dal sud-est asiatico, dall’America latina e gli immancabili italiani. Ha anche aggiunto che il red carpet sarà invaso da attori, registi e divi vari statunitensi. Cosa si deduce da queste parole? Che al momento Barbera in mano ha solo nomi di film potenziali, possibili apparizioni a stelle e strisce. Ciò è intuibile dal fatto che fa leva sull’immagine, sulle paillettes, sui volti sorridenti che calpesteranno il tappeto rosso e innescheranno nei giorni della Mostra urla ed esplosioni di voci, come se questo fosse il valore attraverso cui misurare l’efficacia della proposta di Venezia 82. 

E ora, i film! Comunque, se il direttore non si sbottona, facciamo noi alcuni nomi. Da qualche settimana rimbalzano sui media internazionali e nazionali voci abbastanza certe riguardati la presenza alla prossima Mostra del Cinema di Noah Baumbach con il film Jay Kelly; di Edward Berger con The Ballad of a Small Player prodotto e distrutto da Netflix con Colin Farrel e Tilda Swinton; e di After the Hunt di Luca Guadagnino, oltre a Bugonia di Yorgos Lanthimos. Tutti film potenzialmente da Concorso per la caratura dei registi e per i cast. Sempre nella competizione ufficiale potrebbe finire The Smashing Machina di Benny Safdie con Emily Blunt e Dwayne Johnson nei panni della leggenda delle MMA Mark Kerr. Abbastanza certa, da destinarli sempre nel Concorso, è la presenza del nuovo film di Jim Jarmush dal titolo Father Mother Sister Brother che già era stato pronosticato tra le possibili visioni al Festival di Cannes, ma a cui non ha partecipato. Dovrebbe tornare alla Mostra un altro Leone d’oro, dopo Lanthimos, ossia Chloé Zhao anche se l’uscita di Hamnet con Jessie Buckley e Paul Mescal è prevista per fine novembre negli States. Noi speriamo, e come noi tanti altri amanti del cinema, che possa farsi un giro a Venezia a settembre a vent’anni da Lady Vendetta il maestro Park Chan-wook con la dark-comedy No Other Choice, a cui potrebbe fare seguito un altro dei registi che teniamo in considerazione con grande interesse, Paul Thomas Anderson con il suo nuovo film One Battle After Another. A questa prima infornata di titoli, aggiungiamo i titoli di film e nomi di registi la cui presenza a Venezia 82 è poco probabile, come anche possibile: Sacrifice di Romain Gavras interpretato da Chris Evans, Anya Taylor-Joy, Salma Hayek Pinault e Charli XCX; Abdelatif Kechiche con il terzo capitolo di Mektoub, Mektoub, My Love: Canto Due; Chocobar di Lucrezia Martel; Franz di Agnieszka Holland; Ann Lee di Mona Fastvold; e forse potrebbe arrivare anche Darren Aronofsky con Caught Stealing.

Infine il cinema italiano. La notizia di qualche giorno fa è che Paolo Sorrentino sta completando in fretta e furia il montaggio di La Grazia, il suo nuovo film, interpretato da Toni Servillo, protagonista di una storia di cui davvero non si sa nulla. Duse di Pietro Marcello, che segue l'ultima stagione della celebre attrice interpretata da Valeria Bruni Tedeschi, è un altro film molto atteso al Lido, a cui si associano Sotto le nuvole di Gianfranco Rosi e Cinque secondi di Paolo Virzì. Dopo il successo internazionale di Piccolo corpo che ha raccontato la storia di una esuberante e coraggiosa studentessa diciassettenne svedese alle prese con un'esperienza di studio all'estero in una classe di soli maschi, potrebbe arrivare nel Concorso della Mostra Laura Samani con il suo nuovo film Un anno di scuola. Un'altra regista di cui si vocifera la presenza è Elisa Amoruso con il suo nuovo film Dieci giorni, interpretato da Miriam Leone, Stefano Accorsi e Tecla Insolia, che affronta il delicato tema della maternità dalla parte di Nunzia, una giovane studentessa fuori sede che, dopo aver affrontato una gravidanza segreta, decide di affidare la neonata Margherita alle cure dell'ospedale. Ma ha soltanto dieci giorni per scegliere se confermare la sua decisione di far crescere ad altri sua figlia o tornare sui suoi passi. Poi, proseguendo nell’elenco, vi citiamo anche due serie tv di 6 episodi ciascuno (da capire se saranno proiettate interamente o solo in un’anteprima di 2 puntate), Portobello di Marco Bellocchio, che racconta la vicenda di Enzo Tortora, con Fabrizio Gifuni nei panni del conduttore tv vittima di un clamoroso errore giudiziario; Gomorra – Le Origini di Marco D'Amore, che si concentra sull'adolescenza di Pietro Savastano. Queste alcune ipotesi per Venezia 82. Resta da capire quali sono i film provenienti dal Sud-Est asiatico di cui parlava il direttore e più in generale se potremmo godere di qualche film anche delle cinematografie asiatiche, dell’America latina e dell’Africa (ci speriamo ormai solo noi!).

Le notizie certe extra selezione. Il Presidente della Giuria che assegnerà i vari Leoni è Alexander Payne a cui il Festival di Locarno, circa venti giorni prima, conferisce il Pardo d’onore Manor. I Leoni d’oro alla carriera invece, di Venezia 82 saranno assegnati a Werner Herzog e alla storica attrice di Hollywood, Kim Novak, resa famosa in particolare per la sua interpretazione ne La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock, senza dimenticare la sua partecipazione a Baciami stupido di Billy Wilder e Una strega in paradiso di Otto Perminger, oltre che in tantissime altre pellicole. La consegna del premio alla Mostra del Cinema 2025 è accompagnata dalla visione del documentario Kim Novak’s Vertigo di Alexandre Philippe, realizzato con la collaborazione esclusiva dell’attrice.

È giugno come detto. C’è almeno un altro mese prima della presentazione del programma ufficiale. Restate in attesa di prossimi aggiornamenti.