Kick-Ass 2 - Recensione
- Scritto da Lorenzo Puce
- Pubblicato in Film in sala
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Si vedono molto spesso supereroi al cinema in questi ultimi anni, e inevitabilmente ci si pone la domanda: se i super eroi esistessero veramente? In Kick-Ass, Dave Lizewski ha deciso di oltrepassare la linea e indossare un costume per combattere il crimine. Ma la vita non è un fumetto, e Dave si è ritrovato catapultato in un mondo di violenza e visite all’ospedale, ma nonostante tutto non ha appeso il costume al chiodo.
In questo seguito Kick-Ass 2, Dave e Hit Girl, una bambina addestrata dal padre per diventare una macchina omicida, devono riuscire a conciliare le loro vite reali e la lotta al crimine. Ma i problemi non si limitano a ciò, e i due dovranno fronteggiare il primo super villain al mondo: Mother Fucker, supportato da un gruppo di cattivi. Ad aiutare Kick-Ass troviamo però una compagine di eroi in maschera che, spinti a fare del bene dallo stesso Kick-Ass, hanno deciso di mettere su i costumi e di contrastare il crimine.
Con nomi conosciuti, come Jim Carrey e Donald Faison, il cast è molto ampio e variegato, e la recitazione è mantenuta sempre a livelli abbastanza dignitosi, senza troppe cadute. Aaron Taylor-Johnson riesce bene nella parte del nerd che cerca di fare del bene in costume, e Chloë Grace Moretz interpreta in modo ottimo la piccola eroina, dando un minimo di profondità al personaggio.
Il film presenta parecchi momenti adrenalinici, come il predecessore ci aveva abituato, ma c’è da dire che è molto edulcorato rispetto al fumetto, con intere scene riadattate che riducono la violenza generale del film e lo fanno diventare a tutti gli effetti un film d’azione molto puntato sulla commedia e caratterizzato da battute divertenti che strappano più di qualche risata.
Tuttavia, rispetto all’innovazione apportata dal primo capitolo per l’originalità della storia, Kick-Ass 2 non mantiene sempre il passo del predecessore, risultando in certi punti meno sorprendente ma non per questo banale.
Kick-Ass 2 è quindi un film che diverte ed intrattiene lo spettatore senza annoiarlo e, anche se non raggiunge punte elevate, è una pellicola di tutto rispetto.
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