A Glimpse Inside the Mind of Charles Swan III (Festival di Roma 2012 - Concorso)
- Scritto da Massimo Volpe
- Pubblicato in Film fuori sala
- Commenta per primo!

Commedia dai toni cangianti, A Glimpse Inside the Mind of Charles Swan III di Roman Coppola è lavoro nel quale nonostante il regista omaggi (o ironizzi) su svariati canoni del genere, si vede chiara la ricerca di una sua identità nella quale è evidente il tentativo di creare uno stile peculiare.
Ambientato negli Anni '70, è un ritratto, tra il serio ed il farsesco, con tanto di incursioni musical, fumettistiche e fantastiche, della vita di Charles Swan, disegnatore, donnaiolo impenitente, in crisi affettiva e di identità nel momento in cui l'ultima fidanzata lo molla a brutto muso.
Passando attraverso malattie vere o presunte, chiacchierate liberatorie con gli amici fidati, tutti come lui alle prese con rapporti di coppia problematici tipici della mezza età, fantasie sfrenate ("Premio per la migliore cazzata dell'anno", un fantomatico gruppo di difesa delle donne imbrogliate dai propri uomini, ecc...), Coppola mette in scena una intelligente burla ben ritmata e divertente, al centro della quale c'è sempre l'amore nelle sue variegate sfaccettature e la conseguente impossibilità ad affrontare i guai di cuore in maniera razionale.
Alcuni momenti ben riusciti e dialoghi che emergono da una sceneggiatura che sa ben sostenere una trama tutto sommato inesistente sono il patto forte di un film che ha l'indubbio merito di non appiattirsi su un genere stereotipato, nonostante le tematiche presentino una certa ovvietà: in mano a Coppola il materiale a disposizione diventa quasi un divertissement stralunato, cui conferisce ancora più forza una eccellente prova interpretativa di Charlie Sheen, vero mattatore nei panni di Charles Swan, e di Bill Murray, come sempre ricco di quella carica ironica innata che ben si incastona nell'atmosfera generale del film.