243 i film di questa incredibile festa del cinema mondiale. Sono infatti rappresentati ben 67 paesi e sarà possibile assistere a 28 prime mondiali, 9 prime internazionali e 34 prime europee, accompagnate da una lunga lista di ospiti stellari.
Oltre ai film delle sezioni del Concorso (Official, First Feature, Documentary e Short Film), alle Presentazioni Speciali e ai film dei Gala che ogni sera apriranno le danze, ci saranno 9 categorie (Love, Debate, Laugh, Dare, Thrill, Cult, Journey, Experimenta e Family) a ordinare e raggruppare il resto di questo vasto programma.
Durante il London Film Festival sono sempre previste una serie di interessanti talks di protagonisti del mondo dello spettacolo e quest’anno non farà eccezione. Avremo la possibilità di ascoltare personaggi del calibro dell’attrice Cate Blanchett, il compositore Nitin Sawhney, il regista Takashi Miike e molti altri.
Al contrario della scorsa edizione, quest’anno non c’è un fil rouge dominante, ma è facile scorgere dei temi ricorrenti nella programmazione, come immigrazione e confini, le tematiche LGBT e come sempre le donne filmmaker, a cui è riservato un ampio spazio e che costituiscono circa il 25% dell’intero festival.
La rassegna aprirà con la premiere europea del film Breathe, debutto alla regia di Andy Serkis e chiuderà sabato 15 ottobre con Three Billboards Outside Ebbing, Missouri di Martin McDonagh, commediografo e regista britannico (In Bruges).

A uno sguardo veloce, tra i film in concorso spiccano:
- Good Manners (As boas maneiras) dei brasiliani Marco Dutra e Juliana Rojasè, che ha vinto il Premio speciale della giuria del Festival di Locarno 2017;
- Loveless (Nelyubov), diretto da Andrej Zvjagincev (Leviathan);
- Thoroughbred, che ha debuttato al Sundance 2017, del giovane regista Cory Finley;
- Wajib, della regista palestinese Annemarie Jacir;

Molta curiosità anche per Lean On Pete, il nuovo film di Andrew Haigh, regista e sceneggiatore britannico, autore dell'acclamato 45 anni.
Qualche titolo nelle altre sezioni: Have a Nice Day, l’animazione cinese di Hao Ji che ha fatto parlare per i contenuti poco graditi alla censure cinese; L’Amant Double, psicoanalisi e seduzione firmati François Ozon; The Florida Project di Sean Baker che lo scorso anno aveva portato una ventata di novità con Tangerine; Blade of The Immortal di Takashi Miike; The Meyerowitz Stories (New and Selected), commedia famigliare diretta dal cantore delle disfunzioni nordamericane Noah Baumbach; il thriller Thelma di Joachim Trier, film-apertura della sezione Cult che lo scorso anno aveva lanciato l’ottimo Raw.
L’intero programma del BFI London Film Festival 2017 si può trovare sul sito del BFI (British Film Institute): clicca qui.

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