News festival ed eventi

Ti trovi qui:HomeFestival ed eventiNewsLa Mostra del Cinema si rifà il look per il futuro (e intanto ingaggia Robert Guédiguian e Kim Rossi Stuart come presidenti di giuria)

La Mostra del Cinema si rifà il look per il futuro (e intanto ingaggia Robert Guédiguian e Kim Rossi Stuart come presidenti di giuria)

Lavori Mostra del Cinema di Venezia - 2016 - 73Interessanti novità urbanistiche ed estetiche per palazzi, strade e 'buchi' della Mostra del Cinema di Venezia.

Il passato racconta. La Biennale, insieme al Comune di Venezia, nel corso degli ultimi anni ha condotto un programma di riqualificazione e risistemazione delle vecchie, segnate, ammaccate, usate e vissute aree e palazzi della Mostra al Lido. Qualche anno fa la Sala Grande all'interno del Palazzo del Cinema è stata restituita al suo antico splendore. Un paio di anni fa, inoltre, abbiamo documentato con dovizia di foto e informazioni la ristrutturazione della Sala Darsena.
Il presente è questo. Qualche giorno addietro armati di macchina fotografica e di passione, siamo andati a verificare alcune notizie rimbalzate sui giornali che parlavano di nuovi interventi nella zona Palazzo-Casinò. Effettivamente abbiamo visto importanti cambiamenti. Come documentato dalle foto e dal video che abbiamo girato (che trovate in basso) il 'buco' della vergogna, il cratere del mai-realizzato nuovo Palazzo del Cinema, il profondo solco sul suolo è stato ricoperto da terra e da alcuni alberelli. Abbiamo visto bulldozer e scavatori all'opera intenti a realizzare una nuova risistemazione urbanistica della zona.
Il progetto è stato finanziato dal Comune di Venezia ed è costato circa 2.500.000 euro. Il disegno finale che sarà completato prima dell’avvio dell'inizio della Mostra (31 agosto), prevede, come annunciato dal Presidente Baratta, l'edificazione di una nuova sala cinematografica provvisoria da 450 posti utilizzata per Cinema nel Giardino, sezione non competitiva, inaugurata l'anno scorso, per la proposta di opere, di diverso genere e durata, precedute o accompagnate da incontri e approfondimenti con autori, interpreti e personalità del mondo dell'arte e della cultura. Il piazzale, stando al progetto, sarà, inoltre, rialzato e rivestito in pietra per ospitare grandi eventi oltre che una fontana al centro con getti d’acqua colorati, il tutto contornato da un'ampia pineta da donare anche ai cittadini del Lido durante l'anno. Effettivamente, come si può notare dalle foto, è stata costruita una rampa di cemento sul lato destro del Palazzo del Casinò che porterà il pubblico della Mostra dal giardino del Movie Village alla nuova piazzetta.
Altro programma di intervento è previsto nell’area di fronte al Palazzo, in cui è installato il red carpet, e dello spazio aperto che affaccia su Via Candia in cui si trova anche il Lion’s bar. Questo lavoro dovrebbe costare 1.520.000 euro di cui 910.000 euro dal Ministero dei Beni Culturali in base a un accordo di programma sottoscritto con la stessa Biennale e 610.000 versati dalla Fondazione guidata da Paolo Baratta con risorse proprie. Al momento questo cantiere non è ancora partito, ma c'è tempo.
E il futuro? In attesa di documentarvi sugli sviluppi del cantiere sopra il 'buco', possiamo proporvi qualche indiscrezione (semi) ufficiali su quel che saranno le nuove strutture della Mostra. Sembra ormai definito il progetto della ristrutturazione dell’ex Casinò con una spesa prevista di circa 13.000.000 euro. L'idea è recuperare la facciata illuminandola, rifare l’intonaco, sistemare gli impianti elettrici e antincendio, e provvedere alla manutenzione degli infissi e all’automazione delle serrande. Infine sarà ricostruita la scalinata monumentale in travertino, con l’innesto di due nuove rampe laterali. La durata prevista dei lavori è di 427 giorni. Anche per questo c'è tempo.
A piccoli e significativi passi la Mostra si rifà bella. Intanto la Biennale sta aggiungendo nuovi tasselli a quella che sarà la 73esima edizione della rassegna (dal 31 agosto al 10 settembre 2016): oggi sono stati annunciati il presidente della giuria Orizzonti, il regista francese Robert Guédiguian, e quello della giuria Premio Venezia Opera Prima "Luigi De Laurentiis" - Leone del Futuro, l'attore e regista italiano Kim Rossi Stuart.    

 

 




Davide Parpinel

Del cinema in ogni sua forma d'espressione, in ogni riferimento, in ogni suo modo e tempo, in ogni relazione che intesse con le altri arti e con l'uomo. Di questo vi parlo, a questo voglio avvicinarci per comprendere appieno l'enorme e ancora attuale potere di fascinazione della settima arte.

Lascia un commento

Assicurati di inserire (*) le informazioni necessarie ove indicato.
Codice HTML non è permesso.

Questo sito utilizza cookie per il suo funzionamento. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi avere maggiori informazioni, leggi la Cookies policy.