L'Italia potrebbe essere uno dei paesi più rappresentati in concorso. Due registi avrebbero già un biglietto per la Francia: si tratta degli habitué della rassegna Nanni Moretti e Matteo Garrone, rispettivamente con Mia Madre e Il racconto dei racconti. Un'altra vecchia conoscenza del festival, Paolo Sorrentino, parrebbe pronta a tornare in concorso con La giovinezza (Youth), secondo film in lingua inglese del regista, interpretato da Michael Caine e Harvey Keitel. A contendersi un posto nelle selezione ufficiale anche Marco Bellocchio con L'ultimo vampiro e Giuseppe Tornatore con La corrispondenza, annunciato come la prima storia d'amore del regista di Nuovo Cinema Paradiso.
Il film di apertura? Come spesso ci ha abituato il festival, si starebbe puntando su un titolo di una major capace di assicurare un forte richiamo mediatico: quest'anno dovrebbe toccare alla Warner Bros. con l'apocalittico Mad Max: Fury Road, di George Miller, con Tom Hardy, Charlize Theron e Nicholas Hoult.
Per quanto riguarda la presenza americana, il delegato generale Thierry Frémaux si sarebbe assicurato - secondo Cineuropa.org - la partecipazione di tre pezzi da novanta: Todd Haynes con l'attesissimo Carol, Gus Van Sant con Sea of Trees e Jeff Nichols con Midnight Special. La kermesse cannense avrebbe prenotato anche il nuovo film della Pixar, Inside Out, a cui sarebbe stato proposto il Fuori concorso. Un tentativo è stato fatto per portare The Hateful Eight di Quentin Tarantino che, però, sembrerebbe più orientato ad avere la sua premiere in uno dei festival autunnali, un po' per ragioni di marketing, un po' per motivi legati alla lavorazione ancora in alto mare. Buone chance invece per The Last Face di Sean Penn, Black Mass di Scott Cooper e Tomorrowland di Brad Bird.
Sul fronte europeo, il comitato di selezione avrebbe messo gli occhi su una rosa di nomi che comprende Stephen Frears con Icon, Yorgos Lanthimos con il suo primo film in lingua inglese The Lobster, Athina Tsangari (Attenberg) con Chevalier, Radu Muntean con One Floor Below e Joachim Trier con Louder Than Bombs.
Nelle lista dei registi in corsa per la Francia - Paese ospitante e quindi sempre ben rappresentato nelle varie sezioni - figurerebbero Philippe Garrel con Shadow of Women, Arnaud Desplechin con Nos Arcades, Xavier Giannoli con Marguerite, Guillaume Nicloux con The Valley of Love e Jean-Paul Rappeneau con Belles Familles: due o tre titoli dovrebbero finire in Concorso, per gli altri invece si aprirebbero le porte delle sezioni collaterali.
Mai come quest'anno la selezione asiatica si preannuncia ricca di grandi nomi. Dal Giappone sono attesi Takeshi Kitano, Naomi Kawase, Hirokazu Kore-eda, Kiyoshi Kurosawa e Sion Sono (quest'ultimo per la sezione Midnight Screenings del Fuori Concorso). La Cina potrebbe sbarcare sulla Costa Azzurra con due film epici: The Monk di Chen Kaige e la versione internazionale di The Crossing di John Woo. C'è un terzo titolo cinese che avrebbe riscosso l'attenzione di Frémaux, ovvero Mountains May Depart di Jia Zhang-ke, ma la sua eventuale inclusione nel programma dipende da quanto tempo impiegherà il regista a terminare l'ultima parte delle riprese del film in Australia. A Cannes dovrebbe finalmente vedere la luce The Assassin, il primo wuxiapian di Hou Hsiao-hsien, film che ha avuto una lunghissima gestazione. Con un piede già sulla Croisette ci sarebbe il thailandese Apichatpong Weerasethakul, già vincitore della Palma d'oro, tornato dietro la macchina da presa per Love in Khon Kaen.
Altri favoriti per una partecipazione a Cannes sono Denis Villeneuve (Sicario), Pablo Trapero (The Clan) e soprattutto Aleksandr Sokurov (Francofonia: Le Louvre Under German Occupation).
Vedremo se le indiscrezioni saranno confermate. Per il momento l'unica cosa certa di Cannes 2015 sono i presidenti di giuria del Concorso: i fratelli Coen.

Vi proponiamo di seguito un elenco riassuntivo di film papabili suddivisi in base alle probabilità di vederli nel programma di Cannes.

Quasi certi
Francofonia: Le Louvre Under German Occupation, di Aleksandr Sokurov
Love in Khon Kaen, di Apichatpong Weerasethakul
Shinjuku Swan, di Sion Sono
Sea Town Diary, Hirokazu Koreeda
Sweet Red Bean Paste, di Naomi Kawase
Mia Madre, di Nanni Moretti
Il racconto dei racconti, di Matteo Garrone
Mad Max: Fury Road, di George Miller
Inside Out, di Pete Docter e Ronaldo Del Carmen
The Assassin, di Hou Hsieo-hsien

Probabili
Sicario, di Denis Villeneuve
The Clan, di Pablo Trapero
The Monk, di Chen Kaige
The Crossing, di John Woo
Ryuzo and the Seven Henchmen, di Takeshi Kitano
Journey to the Shore, di Kiyoshi Kurosawa
La giovinezza, di Paolo Sorrentino
L'ultimo vampiro, di Marco Bellocchio
La corrispondenza, di Giuseppe Tornatore
Carol, di Todd Haynes
Sea of Trees, di Gus Van Sant
Midnight Special, di Jeff Nichols
Icon, di Stephen Frears
The Lobster, di Yorgos Lanthimos
Chevalier, di Athina Tsangari
One Floor Below, di Radu Muntean
Louder Than Bombs, di Joachim Trier
The Last Face, di Sean Penn
Black Mass, di Scott Cooper
Tomorrowland, di Brad
Shadow Women, di Philippe Garrel
Nos Arcades, di Arnaud Desplechin
Marguerite, di Xavier Giannoli
The Valley of Love, di Guillaume Nicloux
Belles Familles, di Jean-Paul Rappeneau
Taklub, di Brillante Mendoza

Molto incerti
The Hateful Eight, di Quentin Tarantino
Mountains May Depart di Jia Zhang-ke
On the Milky Road, di Emir Kusturica