Extra festival ed eventi: speciali, interviste e approfondimenti

Ti trovi qui:HomeFestival ed eventiExtra festivalFar East Film Festival 2018: intervista a Yoshida Daihachi per The Scythian Lamb

Far East Film Festival 2018: intervista a Yoshida Daihachi per The Scythian Lamb

“Nella vita succedono cose tristi e divertenti, viviamo momenti comici e altri tragici”: incontro con il regista giapponese, a Udine per presentare il suo ultimo lavoro

Un giovane impiegato comunale è incaricato di accogliere i nuovi residenti di un piccolo paese. Nel giro di pochi giorni arrivano sei nuove persone: l’uomo scopre che sono ex detenuti, in carcere per omicidio, rilasciati con la condizionale per un progetto di ripopolamento dei piccoli centri. Questa la sinossi di The Scythian Lamb di Yoshida Daihachi, già regista di film di successo come The Kirishima Thing e Pale Moon, ospite del Far East Film Festival 20 per presentare la sua ultima fatica.

Il film è tratto da un manga, cosa l’ha colpita di questa storia durante la lettura tanto da convincerla a realizzare un adattamento cinematografico?
Mi è piaciuta subito l’ambientazione, l’idea iniziale che è quella di inserire ex detenuti in questo piccolo paese, attraverso un accordo segreto con il comune, tenendo nascoste le loro identità, il loro passato. Trovavo interessante il ragionamento sulle possibili reazioni delle altre persone, gli abitanti del posto. Poi nel manga la storia si sviluppa in maniera anche differente, io ho cercato di mettere la mia originalità partendo da questo spunto che mi aveva particolarmente colpito.

Non è la prima volta che realizza un film basato su un manga e in altre occasioni ha portato al cinema dei romanzi. Ci sono differenze nell’adattare un fumetto, che ha già un suo aspetto visivo dato dai disegni, rispetto a un libro?
Per me è la stessa cosa, non c’è grande differenza. L’aspetto più importante è quello che ti rimane dentro dopo aver letto un manga o un romanzo per poi trasmettere quelle sensazioni al pubblico attraverso il film.

Film, quest’ultimo realizzato, che sembra avere un’identità multipla, muovendosi tra black comedy, dramma sociale e thriller. Una caratteristica anche di altri suoi lavori.
Non mi interessano le categorizzazioni di genere, che il mio film quando uscirà in DVD trovi spazio in un settore specifico. Nella vita succedono cose tristi e divertenti, viviamo momenti comici e altri tragici. E lavorando in questo modo cerco di avvicinare il film alla vita reale.

A proposito di vita reale, ci sono casi di questo tipo in Giappone con ‘utilizzo’ di ex detenuti per combattere invecchiamento e spopolamento dei piccoli paesi?
Potrebbe succedere senza che noi lo sappiamo, come nel film. E volevo descrivere questa possibilità.

Se n’è parlato in certe zone d’Italia riguardo ai migranti.
Ex detenuti o migranti credo sia la stessa cosa, una vera integrazione non è facile. Ma si può costruire superando la normale diffidenza iniziale.

Dal film emerge comunque un messaggio in favore dell’accoglienza.
Però la comunità giapponese sembra sia accogliente, ma in fondo non lo è davvero. Spesso è soltanto apparenza e manca un vero sentimento di fratellanza.

Come quello che si può formare in una band. Che significato ha quella parte del film legata all’hobby della musica del personaggio principale, il giovane impiegato comunale?
Facevo parte di una band al liceo e abitavo in un piccolo paese. La musica era un modo per passare il tempo in un posto che non offriva molto. E oltre a questo aspetto personale l’accettazione di un nuovo membro nella band diventa una metafora dell’integrazione all’interno di una comunità.

Ultima domanda. Qual è la sua interpretazione del mito dell’agnello della Scizia, che dà il titolo al film, e come si lega ai personaggi?
Preferisco che ognuno cerchi la sua risposta, senza che io lo dica apertamente.


Fabio Canessa

Viaggio continuamente nel tempo e nello spazio per placare un'irresistibile sete di film.  Con la voglia di raccontare qualche tappa di questo dolce naufragar nel mare della settima arte.

Lascia un commento

Assicurati di inserire (*) le informazioni necessarie ove indicato.
Codice HTML non è permesso.

Questo sito utilizza cookie per il suo funzionamento. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi avere maggiori informazioni, leggi la Cookies policy.