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Venezia 74: Live Blog Day 9

Dal Lido di Venezia tutti gli aggiornamenti in tempo reale sulla 74esima Mostra del Cinema: i film, i personaggi, le attese, le feste, gli incontri e la vita quotidiana sull'isola cine-maniaca. Il racconto della nona giornata

Le nuvole giungono sul Lido e un leggero venticello spira sulla spiaggia e lungo il viale di fronte al palazzo del cinema. Venezia 74 sta per terminate e il popolo della Mostra è sempre meno. Ci sono, però, ancora tre film in concorso da guardare, più qualche sorpresa da scovare negli altri concorsi.

11:20. Mektoub, My Love: Canto uno di Abdellatif Kechiche raccoglie molti fischi in sala. La nostra impressione è che la pellicola sia palesemente incompleta, come suggerisce il titolo che lascia presagire a un "canto due". Il film infatti non ha conclusione, perché non ha storia. È solo il voyeurismo del regista francese giunto ormai ai massimi livelli. Lunghissime scene narrativamente ripetitive in cui un gruppo di giovani fa la bella vita durante la stagione estiva. Tra loro Amir, animo sensibile, più artistico, appassionato di fotografia e cinema che non riesce troppo a legare con gli intrighi amorosi e sessuali dei suoi amici. L'unico motivo per cui un film mozzato è presente nel concorso di Venezia è per una possibile ricerca di un produttore e un distributore. È una supposizione. La conferenza stampa chiarirà, speriamo, i dubbi.

12:00. Questo è un errore. Un grosso errore benevolo, però. Non abbiamo fatto nulla di grave, se non andare a bere un caffè all'Hotel Excelsior. Eravamo alla ricerca di un po' di pace, e l'abbiamo trovata, e l'abbiamo pagata cara. Non è corretto dirvi quanto abbiamo speso, ma vi possiamo dire che è stato davvero un errore che ci ha strappato un amaro sorriso. 

13:30. La conferenza stampa di Angels Wear White si concentra sulla presentazione del film. La moderatrice Elena Pollacchi ricorda che la regista del film Vivian Qu è alla sua seconda opera e che in passato ha prodotto e diretto molti film tra cui l'Orso d'Oro di Berlino 2014 Fuochi d'artificio in pieno giorno di Diao Yi'nan. Per questo riguarda il film in concorso alla Mostra, Vivian precisa che la scrittura le ha impiegato un anno e altrettanto di riprese al fine di amalgamare al meglio l'aspetto documentaristico al suo pensiero personale sulla realtà dei fatti. Il tema dell'abuso di minori, aggiunge, da tempo la interessava e per questo ha voluto girare il film proponendo lo sguardo dell'adolescente protagonista, a cui ha aggiunto l'aspetto della responsabilità degli adulti. Vivian, inoltre, è stata interrogata anche sull'accoglienza del film in Cina a cui la regista ha risposto che ci sono ancora dei taboo nel raccontare un certo tipo di temi nel suo Paese. Nonostante questo, la produzione ha già organizzato delle proiezioni private con un po' di pubblico suscitandone l'entusiasmo, grazie soprattutto all'interpretazione degli attori.

14:30. La conferenza stampa di Mektoub, My Love: Canto Uno di Abdellatif Kechiche ha avuto tutt'altro tono. Il regista ha innanzitutto precisato che ci sarà un Canto 2, già filmato, e un Canto 3, ancora da girare. Poi Kechiche è stato punzecchiato da una giornalista spagnola che l'ha accusato nel film di avere un punto di vista troppo maschile che mostra i muscoli dei protagonisti, la loro voglia continua di provarci con tutte le donne. Queste, al contrario, appaiono relegate alla funzione di preda e lo spettatore ne gode solo delle peculiarità estetiche. Il regista franco tunisino ha risposto negando questa tesi e affermando che il suo punto di vista è la libertà, l'atmosfera di concessione e di vitalità del gruppo di giovani. Da questo momento la conferenza stampa prende una piega un po' spigolosa. Le domande ricevono risposte vaghe e il regista afferma che vorrebbe dialogare con i giornalisti più sui concetti del film più che sulle motivazioni e sulle intenzioni. 

15:45. Siamo all'Italian Pavillion all'Hotel Excelsior alla presentazione del libro Heroes. I piccoli protagonisti del cinema degli Anni '80 (Bakemono Lab), libro scritto dalla nostra collega direttrice di Cinefilos.it Chiara Guida. Un piccolo e appassionato viaggio in alcune pellicole degli anni Ottanta che hanno come punto di vista i più piccoli. 

17:00. Come testimonia l'immagine di copertina assistiamo al red carpet della proiezione ufficiale in sala grande di Angels Wear White  di Vivian Qu. 

Serata dedicata al concorso di Orizzonti. Prima Disappearance di Ali Asgari e poi Krieg di Rick Ostermann.

24:15. Resoconto dei due film: piatti, senza alcuna tensione narrativa e spunto registico. Due storie che passano inosservate.

Fuori piove, meglio dormire. A domani!


Davide Parpinel

Del cinema in ogni sua forma d'espressione, in ogni riferimento, in ogni suo modo e tempo, in ogni relazione che intesse con le altri arti e con l'uomo. Di questo vi parlo, a questo voglio avvicinarci per comprendere appieno l'enorme e ancora attuale potere di fascinazione della settima arte.

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