Extra festival ed eventi: speciali, interviste e approfondimenti

Ti trovi qui:HomeFestival ed eventiExtra festivalVenezia 73: Live blog day 9

Venezia 73: Live blog day 9

Dal Lido di Venezia tutti gli aggiornamenti in tempo reale sulla 73esima Mostra del Cinema: i film, i personaggi, le attese, le feste, gli incontri e la vita quotidiana sull'isola cine-maniaca. Ecco il meglio della nona giornata.

La Mostra 2016 si sta avviando alla conclusione.

A questo punto osservare le valutazioni della critica italiana e quella straniera sul Concorso, può già dare qualche piccola indicazione su come è stata giudicata la selezione e forse si può avanzare qualche ipotesi sulle premiazioni, seppur, ormai si sa, le giurie decidono sempre per conto proprio. Per la critica italiana il miglior film rimane dall'apertura La La Land di David Chazelle. Sono stati apprezzati anche Jackie di Pablo Larrain, Une Vie di Brizé, El Ciudadano ilustre e Arrival di Villeneuve. Tra gli italiani, dunque, regna l'uniformità di voto anche se si presentano valutazioni fuori dal coro. The Untamed di Escalante è stato da tutti bocciato, ma è stato 'salvato' da Armocida de Il Giornale; stesso discorso per Piuma che inanella voti bassissimi, seppur Fulvia Caprara de La Stampa gli assegna 4 stelle.

Allo stesso modo ragiona la critica internazionale che promuove a pieni voti La La Land e Une Vie che si guadagna le 5 stelle di Michel Ciment di Positif, il quale assegna lo stessa votazione a Voyage of Time di Malick. Già in generale, infine, la critica non ha approvato, tranne qualche caso, il film di Malick, Piuma e The Bad Batch. Insomma, i giudizi sembrano quasi unanimi, però i critici non sono i giurati.

10:30. La nona giornata è iniziata con la visione di Gantz:O di Yasushi Kawamura, inserito Fuori Concorso. Mentre la fila per guardare Questi giorni di Giuseppe Piccioni si faceva sempre più lunga, noi siamo andati a vedere il nuovo lavoro tratto da uno dei manda più popolari di sempre. Non deve necessariamente piacere il genere di animazione fantascientifica per apprezzare questo film che nasconde una trama romanzesca fatta di sacrifici e amori nati all'improvviso. Le scene di combattimento, comunque, sono epiche e il commento sonoro è ad altissimi livelli. L'unico appunto è nella scarsa comprensione da parte dei non giapponesi di un'ironia prettamente nipponica che sicuramente rende il film più frizzante. E' sempre bello iniziare la mattina con mostri che si trasformano in corpi femminili completamente nudi conturbanti e disgustosi allo stesso tempo!

13:00 Proprio per sentire come nasce il progetto Gantz:O siamo andati alla conferenza stampa in presenza del regista Yasushi Kawamura e dei produttori. L'idea è appunto nata da un capitolo del manga omonimo Gantz, più precisamente il capitolo Osaka che si costituisce di 20 libri, da cui il regista ha tratto alcuni episodi. Kawamura ha scelto la computer grafica per realizzare l'animazione in quanto è proprio la storia in tutte le sue sfumature ad adattarsi a questa tecnica. In questo modo, ha spiegato il regista, è riuscito a intrecciare le scene di tutti i giorni con quelle fantastiche. Proprio a riguardo del design dei mostri, il regista ha affermato che si tratta di una definizione prettamente giapponese, hanno una fisionomia ripetibile solo nei manga che attraverso il film vuole mostrare a tutto il mondo. Un'ultima osservazione è stata fatta sui personaggi femminili, che nell'adattamento sono stati resi meno erotici e grotteschi rispetto all'originale. 

13:30. Subito dopo assistiamo alla conferenza stampa di Planetarium di Rebecca Zlotowski alla presenza della regista e di Natalie Portman, Lily-Rose Depp ed Emmanuel Salinger. La regista è stata interrogata sul significato del film, a cui ha risposto dicendo che la pellicola presenta un mondo immaginario con connotati fantastici e la dimensione storico-politica ben definita. Tutto questo è narrato attraverso il cinema. I personaggi, ha raccontato la Zlotowski, sono fantastici, fragili e attratti da tutto ciò che contempla pericolo e paura. Le due protagoniste femminili, in particolare, hanno una forti virilità, un potere decisionale nelle loro essenza mascherate appunto dall'insicurezza. Il personaggio, invece, di André Korbet, interpretato da Salinger, a detta della regista, è reale e fa riferimento a uno sceneggiatore ebreo che all'inizio del secolo scorso acquistò un cinema chiamandolo Pathé. Per questo l'uomo nel film è un visionario, amante del cinema, proprio come l'originale. Natalie Portman, invece, ha affermato che ha avuto un personale rapporto con la regista con cui c'è stata un'immediata comprensione e chiarezza. Il film uscirà in Italia a metà novembre.

15:30. Ci godiamo una passeggiata al Lido per schiarirci un po' le idee prima del consueto appuntamento in sala stampa.

23:45. Dalle 19:30 ad ora non siamo stati rinchiusi in sala stampa, né abbiamo gozzovigliato all'ombra del Palazzo del Cinema. Siamo, infatti, appena usciti ora dalla proiezione, iniziata 4 ore prima, di The Woman Who Left di Lav Diaz, film in Concorso. Il cineasta filippino conferma le attesa e confeziona un film che invade per le idee, per gli interrogativi a cui cerca di dare risposte, per le riflessioni sulla vita. Sullo sfondo le Filippine e tutta la brutalità della vita in questo Paese. Un'opera enorme per Diaz che si consolida come uno dei migliori pensatori nel cinema contemporaneo.

01:00. Siamo usciti da un simpatico party alla Villa degli Autori con il cast di Vangelo, regia di Pippo Delbono, inserito nelle Giornate degli autori. Dopo aver chiacchierato e visto Del Bono acclamato come una star di Hollywood da parte dei presenti, possiamo dichiarare conclusa questa giornata.
 


 

Davide Parpinel

Del cinema in ogni sua forma d'espressione, in ogni riferimento, in ogni suo modo e tempo, in ogni relazione che intesse con le altri arti e con l'uomo. Di questo vi parlo, a questo voglio avvicinarci per comprendere appieno l'enorme e ancora attuale potere di fascinazione della settima arte.

Lascia un commento

Assicurati di inserire (*) le informazioni necessarie ove indicato.
Codice HTML non è permesso.

Questo sito utilizza cookie per il suo funzionamento. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi avere maggiori informazioni, leggi la Cookies policy.