Attenzione
  • JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 98

Extra festival ed eventi: speciali, interviste e approfondimenti

Ti trovi qui:HomeFestival ed eventiExtra festivalFar East Film Festival 2015: il diario del Day 6

Far East Film Festival 2015: il diario del Day 6

Ad Udine tocca al famoso blogger cinese Han Han transitare sugli schermi con il suo esordio alla regia: ecco il resoconto della sesta giornata!

Café. Waiting. Love di Chiang Jin-Lin è stato uno dei film di maggior successo a Taiwan e ha ottenuto anche buoni giudizi dalla critica: pellicola ideale per una mattinata in cui qualche ora di sonno in più avrebbe giovato, perché il lavoro è una divertente commedia sentimental-giovanile con sprazzi di demenzialità ben giocati: amori non corrisposti, altri tragicamente tranciati, università ricche di strani personaggi, ragazzi che girano in bikini portando a guinzaglio un cavolo e ragazze dalla cui testa spuntano salsicce fumanti o appetitose ciotole di tofu, e poi un caffè che diventa microcosmo e persino un angelo con le bianche ali. Lavoro con ritmo e fantasia da vendere, effettivamente si pone come tra i più interessanti visti finora.
Gangster Pay Day di Lee Po-Cheung è la storia di un boss ormai in disarmo, avviato alla vecchiaia, che non ne vuole più sapore di risse e botte e ancor più di traffici loschi e che arriva ad innamorarsi di una ragazza che gestisce una sala da tè. È soprattutto l'aria da nostalgia e da crepuscolo che permea il film che fa di Gangser Pay Day un lavoro che a tratti intenerisce, ma che offre un ventaglio di svariati sottogeneri. L'accoppiata Anthony Wong-Charlene Choi funziona benissimo nel dramma come nella risata.
The Continent dell'ormai famosissimo anche da noi Han Han è l'esordio cinematografico per il personaggio che più di ogni altro è noto in Cina: road movie sui generis che segue le tracce di tre amici che abbandonano la isola natia dell'est della Cina per affrontare un lungo viaggio per lo sterminato paese. Il film come road movie classico funziona bene, come ritratto sociale di una generazione insoddisfatta anche e le divagazioni quasi da commedia brillante si incastonano nel modo giusto in un lavoro ben scritto e diretto che regala anche svariati riferimenti cinematografici e letterari.
How to Win at Checkers del thailandese Josh Kim è il racconto sotto forma di un unico flashback di un giovane a partire dall'età di 9 anni, perennemente sostenuto da una voce fuori campo a volte invadente. Storia di difficoltà e di omosessualità, di introduzione sul palcoscenico della vita per un ragazzino che ben presto diventerà padrone della sua esistenza. Il regista non osa, sceglie quasi il tono dell'elegia e si mantiene su binari piuttosto convenzionali, ottenendo alla fine il classico lavoro del quale fra una settimana non si ricorderà neppure il titolo.
La giornata si chiude con Helios, ricca produzione diretta da Sunny Luk e Longman Leung, i registi di Cold War. Grande inizio con una scena d'azione di grande impatto ma poi ben presto tutto si appiattisce su una storia di traffico di armi nucleari che vaga tra Hong Kong e la Corea, Shanghai e Macau, tralasciando completamente i personaggi privi del seppur minimo spessore, nonostante un cast di alto livello, francamente sprecato.La cosa peggiore però è che già sappiamo con assoluta certezza che ci sarà un sequel, perché il film è volutamente monco e ce lo dicono i personaggi stessi che la caccia al fantomatico Helios è appena iniziata.

Vai allo Speciale FEFF 17: tutti gli aggiornamenti da Udine.




Video

Massimo Volpe

"Ma tu sei un critico cinematografico?" "No, io metto solo nero su bianco i miei sproloqui cinematografici, per non dimenticarli".

Lascia un commento

Assicurati di inserire (*) le informazioni necessarie ove indicato.
Codice HTML non è permesso.

Questo sito utilizza cookie per il suo funzionamento. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi avere maggiori informazioni, leggi la Cookies policy.